Ora la tempesta perfetta non riguarda solo Volkswagen, ma l'industria automobilistica europea

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ClubAlfa.it ECONOMIA

La tempesta perfetta evocata dalla sindacalista tedesca di chiare origini italiane, Daniela Cavallo, rischia di colpire non solo la Volkswagen, bensì l’intera industria automobilistica europea. A sostenerlo è Sigrid de Vries, direttore generare di ACEA, l’associazione che riunisce le case del vecchio continente. Un giudizio che deriva dalla constatazione di un momento sempre più complicato, reso tale dal mix micidiale tra crollo del mercato delle auto elettriche e costi destinati ad aumentare a causa delle nuove e più severe normative dell’Unione Europea volte a ridurre le emissioni di carbonio. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altri giornali

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento con Max e Max Mario Moroni, esperto tech automotive per discutere insieme del mercato delle auto elettriche in Italia. (Radio Kiss Kiss)

Lo sciopero generale del prossimo 18 ottobre porterà la crisi dell’industria automobilistica su tutti i giornali e i tg, ma la questione – gravissima – è di attualità ormai da molti mesi. Stellantis, Volkswagen, Renault, Bmw, Mercedes e tutti i car maker europei annaspano. (Industria Italiana)

Da Fca a Vw, il grido d’allarme del settore è forte, ma Von der Leyen paga l’intesa coi Verdi. Le vetture a pila vendono sempre meno. (Panorama)

I costruttori auto si lamentano ma non si sono opposti alle politiche Ue

Nel 2023 a Perugia sono state immatricolate 164 auto elettriche, una percentuale irrisoria rispetto al parco circolante che è di circa 125mila automobili e rispetto alle nuove immatricolazioni (che sono state circa quattromila nel capoluogo). (LA NAZIONE)

Ma il mondo stava intanto cambiando. Ce lo siamo detti forse senza tanta convinzione. (Corriere della Sera)

Il silenzio dei non innocenti Nel 2019, nel momento in cui i Verdi, spinti dalla Germania, hanno iniziato a parlare di Green Deal e di auto elettrica nell’Unione europea, con bando termico 2035, non si è alzata nemmeno una voce di dissenso fra i Gruppi auto. (Autoappassionati.it)