Sean “Diddy” Combs avrebbe violentato una donna che lo ha accusato di essere implicato nell’omicidio di Tupac

Sean “Diddy” Combs è stato accusato di violenza sessuale da un’altra donna. Nel testo della causa, presentata in California, si legge che la presunta vittima sarebbe stata «abusata brutalmente e in gruppo» come “punizione” per aver detto pubblicamente che il produttore e discografico sarebbe stato legato in qualche modo all’omicidio di Tupac Shakur. Proprio all’inizio di questo mese, la famiglia dello scomparso rapper ha ingaggiato uno dei più potenti avvocati di Hollywood per indagare su possibili connessioni tra Combs e l’omicidio dell’artista, avvenuto quando Tupac aveva 25 anni, nel settembre 1996 a Las Vegas (Rolling Stone Italia)

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Secondo quanto riportato dalla donna, la violenza sarebbe stata una punizione per aver affermato che lui avesse a che fare con l'omicidio di Tupac Shakur. (Fanpage.it)

Per oltre due decenni, Sean “Diddy” Combs è stato una delle figure più influenti e rispettate dell’industria musicale, tanto da diventare una vera e propria icona della cultura pop globale. Le sue famose feste, frequentate da celebrità del calibro di Justin Bieber, Beyoncé, Jay-Z, Mariah Carey e Jennifer Lopez, rappresentavano il culmine del glamour e del potere nel mondo dell’intrattenimento. (ilmessaggero.it)

Cadono ancora pedine del domino, le vicende giudiziarie che Sean Combs, in arte Puff Daddy, per gli amici Diddy, sta affrontando nell’ultimo periodo sembrano non avere fine. Ieri è arrivata l’ultima denuncia, anche questa accompagnata da un racconto inquietante riguardo gli atteggiamenti del rapper e producer. (Open)

Mostro, approfittatore, violentatore, pedofilo… È stato detto di tutto e di più sul conto di Puff Daddy in merito alle accuse per traffico sessuale, associazione a delinquere e traffico sessuale che hanno coinvolto donne, uomini e addirittura minori. (Il Fatto Quotidiano)

“Questo caso è unico”, comincia la mozione, “a causa del numero di individui che muovono accuse contro il signor Combs per via del suo status di celebrità, della sua ricchezza e della pubblicità derivante dalla sua precedente causa risolta, ma anche a causa della fuga di notizie del gran giurì e delle false dichiarazioni infiammatorie degli agenti del DHS” si legge nel documento del tribunale, in cui si fa riferimento alla precedente mozione in cui la difesa accusava i federali di aver intenzionalmente divulgato il video dell’aggressione a Cassie Ventura. (Hotblockradio.it)

Lo ha riportato il The Independent ricordando che il processo avrà inizio il 5 maggio 2025. (MOW)