Bonelli show contro il «Salva-Milano»: canta «Via Gluck» in Aula e Rampelli: «Per fortuna è intonato»
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Roma, 21 nov. Angelo Bonelli (Avs), mentre alla Camera si discute sulla proposta di legge 'Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia cosiddetto', il cosiddetto Salva-Milano, intona 'Il ragazzo della via Gluck', canzone del 1966 di Adriano Celentano. "Là dove c'era l'erba ora c'è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?", canta il deputato, spiegando che il brano "Raccontava la speculazione edilizia in questa città" ed esprimendo il suo voto contrario al Salva-Milano. (Corriere TV)
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Non usa mezze parole il consigliere comunale verde (della maggioranza che sostiene Beppe Sala) Carlo Monguzzi per attaccare il Salva-Milano. Per l’ambientalista e molti comitati cittadini – che oggi si ritroveranno alle 13 davanti al Palazzo di Giustizia per protestare a favore della legalità e per chiedere ai magistrati di adire alla Consulta – la nuova legge “è una pietra tombale sul buon senso e sulla possibilità di progettare una città sostenibile”. (LA NOTIZIA)
Con 172 voti favorevoli e 41 contrari l'Aula della Camera ha approvato la proposta di legge "Salva Milano" recante "disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia. Ora il testo passerà al Senato. (Italia Oggi)
Contrari i Cinque stelle, che parlano di inciucio a tutela degli speculatori, e Alleanza Verdi Sinistra, con Angelo Bonelli che annuncia l'invio in procura della pregiudiziale di costituzionalità bocciata dall'Aula. (TGR Lombardia)
"Questa è la storia, di uno di noi...". (Secolo d'Italia)
SETTORE: Personale Operaio INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 24/10/2024 (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Durante la discussione del decreto 'Salva Milano' Angelo Bonelli, deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra e portavoce di Europa Verde, si è reso protagonista di un curioso siparietto: ha cantato un pezzo de 'Il ragazzo della via Gluck', la canzone di Adriano Celentano che, ha ricordato, "raccontava la speculazione edilizia delle nostre città". (La Stampa)