La Cina si vendica dei dazi sulle auto elettriche e stanga i Suv europei

“La vendetta è un piatto che va servito freddo”: questo insegnamento si rincorre dall’antichità alla cinematografia contemporanea, rimbalzando più volte tra le pagine dei libri e le pellicole di celluloide. La Cina, però, non la pensa così. A meno di 24 ore dalla decisione europea di approvare i maxi-dazi contro le auto elettriche costruite sotto la Muraglia grazie agli aiuti di Stato, si materializza la seconda ritorsione del presidente Xi Jinping che segue quella su latte e formaggi. (Nicola Porro)

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Imagoeconomica (Avvenire)

“La concorrenza sleale della Cina, intenzionalmente diretta dallo Stato, sta minando la capacità dell'industria canadese di competere” ha dichiarato la ministra delle Finanze del Canada, Chrystia Freeland. (Il Giornale d'Italia)

Anche il Canada annuncia dazi del 100% sulle auto elettriche made in China

Cos'hanno in comune e-car e formaggio? La guerra dei dazi tra Cina e UE, che mette in mezzo anche l'Italia. (Dissapore)

Lo ha dichiarato il 26 agosto il primo ministro, Justin Trudeau. Il Canada, che dipende in larga misura dal commercio con gli Stati Uniti, segue da vicino le mosse dell’amministrazione Biden, che ha varato dazi pesanti su veicoli elettrici, batterie, pannelli solari, acciaio e altri prodotti cinesi. (Il Sole 24 ORE)