Nato, l'allarme di Rutte: "Passare a una mentalità di guerra". Il 2 per cento del Pil in difesa non basta più

Bruxelles – Non perde tempo Mark Rutte, il nuovo segretario generale della Nato. La sua prima uscita pubblica di spicco dopo essersi insediato alla guida dell’Alleanza militare atlantica è quasi un appello alle armi: “È ora di passare a una mentalità di guerra“, ha affermato l’ex premier olandese, perché “il pericolo si muove verso di noi a tutta velocità”. Di fronte ad una Russia che “si sta preparando a un conflitto a lungo termine” e che nel 2025 spenderà tra il 7 e l’8 per cento del Pil per armarsi, la soglia del 2 per cento fissata dalla Nato non basta più. (EuNews)

La notizia riportata su altri media

L’invito è chiaro: rafforzare la difesa, incrementare le spese militari fino al traguardo del 2% del Pil per ogni Paese Nato e abbracciare una "mentalità da tempo di guerra". Il pericolo si sta muovendo verso di noi a tutta velocità", ha dichiarato. (Il Giornale d'Italia)

"La Russia si prepara per un confronto a lungo termine, con l'Ucraina e anche con noi. (Tiscali Notizie)

Nato, Rutte chiede "sacrifici" ai cittadini europei per aumentare la spesa per la Difesa

Il pericolo si sta muovendo verso di noi a tutta velocità. E indipendentemente dall'esito di questa guerra, non saremo al sicuro in futuro se non saremo preparati ad affrontare il pericolo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I cittadini degli Stati membri della Nato dovrebbero "accettare di fare sacrifici", come tagli alle pensioni, alla sanità e ai sistemi di sicurezza, per aumentare le spese per la difesa e garantire la sicurezza a lungo termine in Europa, ha dichiarato giovedì il Segretario generale della Nato Mark Rutte (Euronews Italiano)