Telegram cambia: fornirà gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti alle autorità

Telegram cambia: fornirà gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti alle autorità
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DDay.it ESTERI

Pavel Durov, fondatore di Telegram, era stato arrestato il 24 agosto in Francia con accuse legate alla pornografia infantile, al traffico di droga e al riciclaggio di denaro proveniente dai ricavi della piattaforma da lui creata. Rilasciato il 29 agosto, Durov è ora obbligato a presentarsi regolarmente presso una stazione di polizia ma sta comunque lavorando per cercare di ammorbidire la sua posizione, cambiando Telegram (e le sue policy) nella direzione richiesta dalla Francia e anche da centinaia di organizzazioni che in questi anni hanno cercavo, invano, di risalire all’identità diffida di chi gestiva o frequentava canali illeciti su Telegram. (DDay.it)

La notizia riportata su altre testate

Presentato come una delle analisi più approfondite del settore, il rapporto svela una realtà in cui solo una minoranza di organizzazioni è in grado di garantire una gestione continua della sicurezza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un tira e molla durato anni che ora è arrivato al capolinea. (Corriere della Sera)

Telegram dunque si impegna a collaborare con le autorità che dovessero bussare alla sua porta per avere dati, informazioni e numeri di telefoni di utenti coinvolti in procedimenti legali nei loro confronti. (Il Sole 24 ORE)

Telegram cambia policy: Pavel Durov annuncia collaborazione con le autorità

Il cambio di passo della piattaforma è dunque molto netto rispetto al recente passato, a quando cioè si era opposta alla richiesta di governi e magistratura di fornire loro informazioni sugli utenti che utilizzano l’app di messaggistica per compiere reati. (QuiFinanza)

Nello specifico, il 28enne, senza un apparente motivo, dopo aver gettato a terra gli erogatori di carburante, ha tentato di incendiare la colonnina del distributore mediante l’utilizzo di un accendino e dell’erba secca. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’app di messaggistica istantanea Telegram torna a far parlare di sé, a meno di un mese dall’arresto in Francia del CEO e co-fondatore Pavel Durov. Dopo anni di attività illecite avvenute tramite Telegram, il CEO ha annunciato tramite un post sull’app un cambiamento di policy: la piattaforma fornirà ora gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti sospetti alle autorità. (nss magazine)