I paesi vicini all’Iran, sempre più preoccupati, condannano
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Non è passata inosservata la rapidità con cui alcuni paesi arabi del Golfo ieri hanno condannato l’attacco israeliano all’Iran e preso le distanze da Tel Aviv. Non sorprende. Teheran in più occasioni ha denunciato l’atteggiamento «compiacente» di principi e re arabi nei confronti delle ambizioni di Israele e rivolto minacce esplicite a chi avrebbe facilitato i piani militari di Tel Aviv. «Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro territorio o spazio aereo venga utilizzato contro la Repubblica islamica dell’Iran», aveva detto il 22 ottobre in Kuwait il ministro degli Esteri Abbas Araghchi al termine del suo lungo tour diplomatico nelle capitali della regione. (il manifesto)
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Nelle stesse ore Antony Blinken a Ryad ha incontrato Mohammed bin Salman. Nel vorticoso lavorio diplomatico in corso in queste ore tra le cancellerie che cercano di scongiurare una guerra regionale in Medio Oriente emerge con chiarezza un lavoro di ricucitura sottotraccia avviato nel 2023 che negli ultimi mesi pare aver subito un’accelerazione: quello tra Iran e Arabia Saudita. (Il Fatto Quotidiano)
L’Arabia Saudita ha condannato l’attacco sferrato nella notte contro l’Iran , ma nella nota condivisa dal ministero degli Esteri di Riad non viene mai citato Israele. La condanna saudita si sofferma infatti sul fatto che sia stata violata la «sovranità nazionale» di un Paese, l’Iran in questo caso, mentre tace il nome di chi avrebbe commesso questa violazione. (Il Sole 24 ORE)
Dopo le rivolte del 2009, 2019, 2022, il regime iraniano viene classificato come uno dei meno stabili al mondo. «Le donne iraniane sono tra le pochissime al mondo a subire più restrizioni delle loro nonne cinquant’anni fa... (Corriere della Sera)
Nemmeno come 'il nemico', termine usato da quei Paesi che non lo riconoscono. L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco sferrato nella notte contro l'Iran, ma nella nota condivisa dal ministero degli Esteri di Riad non viene mai citato Israele (Adnkronos)
Le esercitazioni tra Iran e Arabia Saudita nel Mare di Oman segnano un cambiamento di assetto in Medioriente. L'articolo di Giuseppe Gagliano. Le recenti esercitazioni congiunte nel Mare di Oman tra Iran e Arabia Saudita, e la presenza della Russia come partner nell’Oceano Indiano settentrionale, rappresentano un cambiamento epocale nella geopolitica del Medio Oriente. (Start Magazine)
(Adnkronos) – L’Arabia Saudita ha condannato l’attacco sferrato nella notte contro l’Iran, ma nella nota condivisa dal ministero degli Esteri di Riad non viene mai citato Israele. La condanna saudita si sofferma infatti sul fatto che sia stata violata la ”sovranità nazionale” di un Paese, l’Iran in questo caso, mentre tace il nome di chi avrebbe commesso questa violazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)