Silvia Nowak, riemerge un passato di violenze subite in Germania dall'ex marito
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Quando oramai non ci sono più incertezze che quel corpo seminudo e parzialmente carbonizzato - ritrovato venerdì mattina tra le sterpaglie a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate - sia di Silvia Nowak, aumentano i dubbi sull'autore del femminicidio della 52enne tedesca e riemerge un passato difficile della donna, vittima di violenze quando era in Germania. La Procura, con indagini affidate ai carabinieri, ha aperto una inchiesta per femminicidio. (salerno.corriere.it)
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Omicidio nel Cilento: la comunità è sotto shock per la tragica morte di una donna di 53 anni, uccisa poche ore dopo la sua scomparsa e successivamente bruciata nel tentativo di distruggere le prove. OGLIASTRO MARINA, CASTELLABATE (SALERNO) – Il Cilento è sotto shock per la tragica morte di Silvia Novak, una donna tedesca di 53 anni. (Quotidiano del Sud)
Iniziano ad emergere i primi dettagli sull’atroce omicidio di Silvia Nowak nella frazione Ogliastro Marina del Comune di Castellabate. Questa mattina la donna è stata ufficialmente identificata dallo stesso compagno, suo connazionale. (Info Cilento)
Attiva la lettura vocale Il corpo di Silvia Nowak , la 53enne tedesca trovata seminuda e semi carbonizzata vicino alla sua abitazione a Ogliastro Marina (Castellabate), è stato identificato dal... (Virgilio)
A riconoscerlo è stato il compagno, un connazionale. Di Nowak non si avevano notizie dal martedì della scorsa settimana: a denunciare la scomparsa era sempre stato il partner. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La terribile conferma è arrivata nelle scorse ore. È di Silvia Nowak il corpo trovato venerdì scorso (18 ottobre) a Ogliastro Marina, frazione del comune di Castellabate, nel Cilento (Salerno). (Today.it)
I sospetti sulla morte di Silvia Nowak. Le ipotesi sulle cause del decesso della 53enne di origine tedesca, trovata giovedì mattina senza vita a pochi passi dalla sua abitazione di Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, sono state confermate dall’autopsia, effettuata dal medico legale Adamo Maiese. (La Repubblica)