Manovra, la Camera dà l’ok. La Lega ritira un suo stesso odg che limava la norma anti Renzi

Su cui il governo ha ottenuto fiducia della Camera con 211 voti a favore e 117 contrari - ha ottenuto il via libera dalla Camera e arriverà dunque in Senato per l’ok definitivo, previsto per la prossima settimana. La finanziaria è di 30 miliardi lordi, di cui due terzi usati per rendere strutturale, almeno per i prossimi 5 anni, la riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro e il passaggio a tre aliquote Irpef (Il Dubbio)

Su altri giornali

Una puntata alla Camera in mattinata, per il voto di fiducia sulla manovra, poi in volo a Lampedusa, per gli auguri di Natale alla Guardia di Finanza, poi di nuovo a Roma. (Corriere della Sera)

Una maratona d’Aula per chiudere la legge di bilancio alla Camera e mandarla in Senato prima di Natale. Il governo incassa la fiducia con 211 sì e 117 no, poi si passa all’esame di quasi 250 ordini del giorno, e in serata il voto finale in diretta tv. (LAPRESSE)

Sono stati 204 i voti favorevoli, 110 i contrari e 6 le astensioni (Open)

Il caos della manovra conferma: i parlamentari ormai contano poco o nulla

Il Natale dei deputati è salvo ma i senatori dovranno dare l’approvazione definitiva il 28 o 29 dicembre. La manovra per il 2025 approda al voto di fiducia alla Camera dopo giorni di caos a Montecitorio, tra passi falsi, precipitose marce indietro, ritardi, tensioni con i funzionari, errori senza precedenti. (Il Fatto Quotidiano)

E si comprende meglio il significato di questa frase guardando la relazione tecnica sulla manovra inviata dal Mef al Senato, dove entro sabato sarà dato il voto finale alla legge di bilancio per il 2025. (ilgazzettino.it)

La legge di bilancio è - con i decreti legge, che scadono dopo 60 giorni - l’unico provvedimento che ha una data certa di approvazione, il 31 dicembre (altrimenti scatterebbe l’esercizio provvisorio, che in realtà non sarebbe un dramma, anzi porterebbe risparmi). (L'HuffPost)