Perché l’appoggio di Elon Musk a Donald Trump potrebbe danneggiare Tesla

Perché l’appoggio di Elon Musk a Donald Trump potrebbe danneggiare Tesla
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Forbes Italia ECONOMIA

Durante l’ultima conferenza con gli investitori di Tesla, avvenuta dopo che l’azienda ha annunciato risultati deludenti, analisti e azionisti non hanno posto all’amministratore delegato, Elon Musk, la domanda più ovvia: perché ha annunciato che sosterrà Donald Trump per la presidenza degli Stati Uniti, politicizzando un brand che ha acquirenti soprattutto democratici? L’unica volta che ha parlato dell’accesa campagna elettorale in corso, Musk ha ammesso che una seconda amministrazione Trump danneggerebbe gli affari di Tesla nel mercato dell’auto, perlomeno se davvero porrà fine ai sussidi per i veicoli elettrici previsti dall’Inflation Reduction Art voluto da Biden, che ha dato grandi benefici finanziari a Tesla e ha reso le sue auto meno costose per i consumatori. (Forbes Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Usa 2024, Elon Musk non donerà 45 milioni al mese per la campagna di Trump Il Ceo di Tesla: "Ciò che è stato riportato dai media semplicemente non è vero" (Dire)

Elon Musk (che ha promesso 45 milioni di dollari al mese) e numerosi altri capi delle big tech statunitensi hanno aperto il portafoglio per sostenere il candidato repubblicano. (La Verità)

Elon Musk, in un'intervista rilasciata martedì al commentatore conservatore Jordan Peterson, ha negato di aver dato o promesso 45 milioni al mese a Trump, ri… Non sto donando 45 milioni di dollari al mese a Trump. (La Stampa)

Elon Musk: "45 milioni di dollari al mese per campagna Trump? Un fake"

James David Vance è sicuramente un personaggio interessante, anche per noi italiani, visto che il suo libro «Elegia americana» (titolo originale «Hillbilly Elegy») è da tre giorni il più ordinato su Amazon anche nel nostro Paese. (Corriere della Sera)

Il numero Uno di Tesla, il seguitissimo Elon Musk, ha da tempo espresso il suo sostegno al candidato repubblicano Donald Trump nella sua corsa per le prossime elezioni americane, previste tra poco più di tre mesi. (ClubAlfa.it)

Si tratta della seconda smentita per Musk, che già il 16 luglio scorso – giorno in cui il WSJ aveva pubblicato la news -, aveva twittato una risposta piuttosto eloquente al quotidiano, nel segno dell’ironia. (CremonaOggi)