Inchiesta Ultras, parla Moratti: il pensiero dell’ex presidente nerazzurro

Anche l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti è intervenuto a margine dell'inchiesta che vede coinvolti gli ultras nerazzurri. Sono ore calde in quel di Milano: un gruppo di ultras di Inter e Milan è stato bloccato e posto sotto misura cautelare a causa di varie accuse, come associazione a delinquere, (Spazio Inter)

Su altre testate

L'inchiesta della procura di Milano che ha portato agli arresti di esponenti importanti delle curve di Inter e Milan è stata l'occasione per riaccendere la riflessione sui rapporti tra tifoserie organizzate e club. (La Gazzetta dello Sport)

In particolare, sono rimasti in silenzio Francesco Lucci, difeso dall'avvocato Jacopo Cappetta e tra i capi della curva Sud milanista, nonché fratello del leader Luca (sarà sentito più avanti, non stamattina come scritto in precedenza), Riccardo Bonissi e Luciano Romano, anche loro accusati di far parte dell'associazione per delinquere della curva rossonera. (La Repubblica)

Continua a tenere banco l’inchiesta legata agli ultras di Inter e Milan. Si ragiona già sulle eventuali sanzioni ai club, occhio al precedente della Juventus. (Inter-News)

Un crossover assurdo, con tutto che ruota intorno a un evento chiave, il pestaggio ai danni di Cristiano Iovino, il personal trainer che fu aggredito sotto casa a Milano da un gruppo di persone scese da un van. (leggo.it)

Nella richiesta per la loro custodia cautelare, i pm della Dda di Milano, Paolo Storari e Sara Ombra scrivono: "Ci fu una totale sottovalutazione del fenomeno anche da parte della Commissione comunale antimafia, indotta in errore dall'Inter". (Calciomercato.com)

Inutile correre dietro a pareri e scenari spesso disegnati sull'onda dell'impatto emotivo causato dal clamore di un'inchiesta che ha svelato gli intrecci tra capi ultras e organizzazioni criminali. (Panorama)