Stavolta Sinner si commuove: "E' per mia zia, sta male. Auguro a tutti di restare in salute"
L'emozione traspare dagli occhi, il trofeo dello Us Open dalle mani di Agassi, come Jannik allievo di Darren Cahill. Jannik Sinner ha gli occhi lucidi quando è il momento di parlare, e anche questa volta le sue parole sono prima per il rivale sconfitto: "Stai facendo un grande lavoro col tuo team, sono sicuro avrai tante altre occasioni". Non ha l'aria di crederci molto Taylor Fritz, che avrebbe voluto regalare una gioia ai 24mila dell'Arthur Ashe e a tutta l'America. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altre testate
AI VERTICI – Una Serie A, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. È il palmarès di Simone Inzaghi da allenatore dell’Inter, che (per quanto riguarda la sua esperienza in panchina) va arricchito con un’altra coppa e altre due Supercoppe ottenute alla Lazio. (Inter-News)
Dieci anni dopo, la situazione è un po’ diversa, perché in campo c’era il numero uno al mondo. Ma di sicuro se l’avessimo pensato solo dodici mesi fa, quando perse agli ottavi, saremmo stati dei pazzi a indovinare che quel numero uno fosse Jannik Sinner (il Giornale)
Il numero uno al mondo, che già si era imposto agli Australian Open, ha dominato ancora una volta, questa volta contro l'americano Taylor Fritz. Un trionfo che gli regala non solo il prestigio del secondo Slam in carriera, ma anche un assegno milionario che cementa ulteriormente la sua posizione nell'élite sportiva e finanziaria mondiale. (QuiFinanza)
Doverosi innanzitutto i ringraziamenti vari: “Sono state due settimane straordinarie, devo congratularmi con Jannik e il suo team per quello che stanno combinando. (OA Sport)
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