Morto per colpi alla testa Alex Marangon, barista a Caldaro

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Morti sul lavoro

CALDARO. Alex Marangon, il barista veneziano che per anni ha lavorato a Caldaro al ristorante "Gretl Am See", è morto per dei colpi alla testa e poi è finito nel fiume Piave dove il suo corpo è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello. L'allarme era scattato all'abbazia di Vidor dov'era andato per seguire una sorta di rito sciamanico. A stabilirlo sono stati i medici che ieri hanno eseguito l'autopsia sul corpo del giovane. (Trentino)

La notizia riportata su altri giornali

Alex Marangon, la svolta dopo l'autopsia: «Ferite alla testa provocate da oggetto contundente, non si è suicidato» Tre ore di buco in cui si concentrano ora le indagini della procura di Treviso, la cui intenzione è sentire tutti e venti i partecipanti al Sol de Putumayo, organizzato a pagamento dalla coppia Andrea Gorgi Zuin (Zu) e Tatiana Marchetto (Tati) che dovranno aiutare gli investigatori a identificarli, perché sono i soli che li conoscono tutti. (leggo.it)

Secondo l'autopsia, il ragazzo aveva già subìto gravi lesioni traumatiche prima di morire nel fiume (LAPRESSE)

Dai primi risultati dell’autopsia, svolta ieri pomeriggio dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto con la partecipazione del dottor Antonello Cirnelli, quest’ultimo nominato come perito dalla famiglia di Alex, emergono diversi gravi traumi alla testa causati da un oggetto contundente, ma sul suo corpo sono state trovate anche alcune ferite al costato. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Cos'è l'Ayahuasca, l'allucinogeno degli sciamani che potrebbe aver preso Alex Marangon

Alex Marangon sarebbe stato ucciso da plurimi colpi alla testa inferti con un oggetto contundente, colpi che non può essersi auto inferto, né essere frutto di una caduta accidentale. (ilmattino.it)

I risultati dell'autopsia Morte Alex Marangon, si indaga per omicidio volontario (Virgilio Notizie)

La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo del 25enne, che verrà effettuata tra il 5 e il 6 lugli, per accertare le cause del decesso e verificare la presenza di sostanze psichedeliche nel suo corpo. Si fa strada infatti il sospetto che il giovane abbia assunto durante il ritiro all'Abbazia Santa Bona di Vidor, l'Ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata nei rituali sciamanici del Sud America. (Today.it)