Olinto Bonalumi è stato arrestato a Roma. Dal 2022 era nell'elenco del latitanti più pericolosi
La polizia di Stato ha arrestato oggi a Roma, in viale Europa all'Eur, Olinto Bonalumi, 65 anni, latitante dal 2021 e inserito dal 2022 nella lista dei criminali pericolosi del Ministero dell'Interno.... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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La Polizia ieri, all’esito di indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Bari, ha arrestato a Roma (zona Eur) Olinto Bonalumi, 65 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Ancona. (Il Fatto Quotidiano)
L’uomo, uccel di bosco dal 2021, e inserito dal 2022 nell’elenco dei ricercati più pericolosi del ministero dell’Interno, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Corte di Appello di Ancona: deve scontare una pena di 13 anni, 4 mesi e 11 giorni per il furto da 5 milioni e 350mila euro al caveau della «NP service» di Foggia (maggio 2009), l’assalto al portavalori da 3 miliardi di lire del novembre ‘95 sull’autostrada A14 vicino Porto Sant’Elpidio e il progetto di furto da 200 milioni nel caveau della Banca d’Italia di Ancona, sventato a ottobre 2011. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Sarebbe associato anche alle organizzazioni mafiose foggiane. Bonalumi è condannato a più di 13 anni di carcere per concussione, furto e rapina tra le altre cose: in passato ha effettuato diversi furti da caveau di massima sicurezza. (Fanpage.it)
Bonalumi deve scontare una pena di 13 anni, 4 mesi e 11 giorni di reclusione per i reati di concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. (Today.it)
Una fortuna spartita con i complici, che il 64enne Olinto Bonalumi avrebbe in parte reinvestito in altri furti a banche e portavalori. Nel marzo 2012 aveva organizzato il colpo al Banco di Napoli di Foggia: da 164 cassette di sicurezza erano stati portati via denaro e preziosi per 15 milioni di euro. (La Repubblica)
Nell’elenco dei latitanti pericolosi del ministero dell’Interno, Olinto Bonalumi dal 2021 era ricercato perché protagonista in passato di gravi reati contro il patrimonio, tra cui diversi furti presso caveau di istituti di vigilanza. (Poliziamoderna.it)