Da Gaza un appello alla pace

Il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, ha concluso questa mattina la sua visita di solidarietà alla comunità cristiana di Gaza rientrando a mezzogiorno a Gerusalemme; durante la visita, fa sapere il Patriarcato latino, “il cardinale ha presieduto la celebrazione eucaristica della Natività del Signore presso la Chiesa della Sacra Famiglia, pregando con i fedeli e portando un messaggio di speranza e resilienza alla comunità parrocchiale. (korazym.org)

Su altri media

Lo ha ribadito il Papa all’Angelus. Quanta crudeltà”. (Il Fatto Quotidiano)

Questo non è guerra. Papa Francesco aveva lasciato trapelare la notizia sabato mattina, 21 dicembre, nell’annuale udienza alla Curia romana per lo scambio degli auguri natalizi: «Il cardinale Re nel suo saluto iniziale ha parlato della guerra. (Terrasanta)

«Il mondo è con voi, che portate la luce di Cristo»: il cardinale patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa entra nella Striscia di Gaza e presiede la Messa con la comunità cristiana: «Siamo orgogliosi di voi perché siete rimasti quello che siete: cristiani con Gesù». (La Voce e il Tempo)

Le amnesie di Papa Francesco su Hamas e Israele

Quanta crudeltà". L’appello di Papa Francesco all’Angelus è un appello di pace tanto forte quanto diretto, che reitera quanto detto ai cardinali sabato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Parlare adesso di amicizia tra israeliani e palestinesi è un po’ come battere l’aria, diciamo la verità. Però dobbiamo lavorare perché la vicinanza tra questi due popoli diventi una realtà concreta e vissuta che in questo momento sembra qualcosa di assurdo». (Liberoquotidiano.it)

Al centro di tutti i mali del mondo non ci sono le azioni dell’esercito israeliano a Gaza. Eppure è proprio questa l’impressione – si deve credere voluta, vista l’insistenza – che lasciano ogni volta le parole di Jorge Mario Bergoglio. (Liberoquotidiano.it)