Lanciata Hera, la prima missione europea per la difesa planetaria anti-asteroidi: ecco cosa prevede

La missione Hera dell'ESA è stata lanciata con successo il 7 ottobre 2024 alle 16:52 italiane da Cape Canaveral. Raggiungerà l'asteroide binario Dimorphos e Dydimos nel 2026 e studierà i risultati dell'impatto controllato della sonda DART con l'asteroide nel 2022. Vediamo cosa prevede la missione e come potrebbe aiutare a difendere la Terra dalla minaccia degli asteroidi. Il lancio della sonda Hera a bordo del Falcon 9 di Space X da Cape Canaveral. (Geopop)

La notizia riportata su altri giornali

Fondamentale per lo sviluppo di tecnologie di difesa planetaria, la missione di Hera nasce per indagare gli effetti dell’impatto della missione DART della NASA avvenuto nel settembre 2022, quando DART ha colpito Dimorphos, una piccola luna che orbita attorno a Didymos, modificandone l’orbita. (Adnkronos)

Leggi tutta la notizia L'ALA. (Virgilio)

Il lancio da Cape Canaveral, Florida, è stato effettuato con successo a bordo di un razzo SpaceX. La missione Hera dell’Agenzia Spaziale Europea è dunque cominciata con un obiettivo ambizioso: la sonda dovrà agganciare Dimorphos, la roccia spaziale già impattata dalla sonda DART della NASA, come si legge su Rai News. (StartupItalia)

Hera: al via la missione per difendere la terra dagli asteroidi

La missione HERA è diretta verso un obiettivo unico tra i più di 1,3 milioni di asteroidi noti nel nostro Sistema Solare: l'unico corpo la cui orbita è stata modificata dall'azione umana, per risolvere i misteri legati alla sua deflessione. (La Stampa)

La missione di Hera dovrebbe raggiungere l'obiettivo alla fine del 2026 nei pressi dell'asteroide Dimorphos che è grande appena 177 metri, tanto che spesso viene considerato il satellite del più grande Didymos con cui compone un sistema binario. (il Dolomiti)

Il volo della sonda Hera è ufficialmente iniziato. L’obiettivo della missione sembra uscito da un film di fantascienza: proteggere la Terra dagli asteroidi potenzialmente pericolosi.Hera raggiungerà Dimorphos, un asteroide già colpito dalla sonda DART della NASA due anni fa, e ne studierà gli effetti grazie ai suoi strumenti di bordo e a due cubesat. (LA STAMPA Finanza)