La Repubblica, c’è lo sciopero dei giornalisti ma sul sito della testata viene trasmesso l’evento di Exor. Il cdr: “Fatto gravissimo”

È in corso lo sciopero, sul sito campeggia la scritta che ne dà notizia e che annuncia che fino alle 23.59 di domani non ci sarà alcun aggiornamento, eppure l’evento organizzato da Exor viene trasmesso regolarmente. È quanto sta accadendo a Repubblica, il cui comitato di redazione ha annunciato ieri sera uno sciopero di due giorni votato a larghissima maggioranza dai giornalisti e dalle giornaliste (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Il Comitato di redazione denuncia pubblicamente il tentativo dei vertici della testata di aggirare lo sciopero in corso delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica. Si tratta di un gravissimo comportamento estraneo alla cultura del nostro giornale. (la Repubblica)

Un inserto in edicola oggi dedicato alla Italian Tech Week organizzata dal gruppo Exor fa emergere una convivenza sempre più difficile tra l'editore e la redazione di Repubblica che denuncia contenuti "comprati" dalle aziende e aggiustati dall'organizzazione. (Start Magazine)

I rappresentanti sindacali: «Con questo comportamento, l’azienda e la direzione sembrano gettare la maschera una volta per tutte». La segretaria generale Alessandra Costante: «La commistione tra pubblicità e informazione fa perdere fiducia nell'informazione creando un danno economico maggiore degli introiti derivanti da eventuali contratti pubblicitari borderline». (Fnsi)

«Il Comitato di redazione denuncia pubblicamente il tentativo dei vertici della testata di aggirare lo sciopero in corso delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica». «Si tratta – prosegue la nota – di un gravissimo comportamento estraneo alla cultura del nostro giornale. (Primaonline)

Giornalisti e operai uniti nella lotta contro John Elkann Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Le ragioni dell’agitazione sottolineate nel loro comunicato – le gravi ingerenze sull’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e, indirettamente, dei soggetti che a vario titolo prendono parte agli eventi organizzati dall’azienda – qui in Italia rappresentano uno snodo decisivo del futuro dell’informazione e interrogano l’intero settore, animato da editori che pretenderebbero di sopperire all’endemico calo delle copie vendute con una sempre più spinta diversificazione nella direzione di marketing ed eventi. (Il Sole 24 ORE)