"Scossa causata dalle difficoltà Usa. Gli algoritmi hanno amplificato i cali"

Pietro Giuliani Pietro Giuliani, presidente e fondatore di Azimut, che cosa è accaduto lunedì scorso sui mercati? «È un movimento partito il 23 luglio e che ha accelerato nel corso della scorsa settimana. L'occupazione negli Stati Uniti è l'epicentro di questo ribasso: i dati sui nuovi posti di lavoro e sulla disoccupazione sono stati peggiori delle attese. Poiché a Wall Street le valutazioni di alcuni titoli sono elevate e i cosiddetti Magnifici Sette (Amazon, Meta, Nvidia, Apple, Alphabet, Microsoft, Tesla; ndr) cominciano a mostrare qualche segno di rallentamento, mentre le banche centrali continuano a non volersi esporre nonostante le tensioni in Medio Oriente, lunedì si è avuto questo calo simultaneo delle Borse». (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Wall Street ha concluso la sessione della vigilia in rialzo, interrompendo la scia negativa delle sedute precedenti, scatenate dalla paura per l’avvento di una recessione negli Stati Uniti e dal rischio che la Fed di Jerome Powell sia in ritardo nel tagliare i tassi. (Finanza.com)

A Wall Street il Nasdaq Composite scivola in fase di correzione, mentre in Asia l’azionario assiste all’ennesimo tonfo della borsa di Tokyo, che vede l’indice Nikkei 225 a chiudere con un tonfo del 12%, così come il listino Topix. (Finanzaonline)

Infatti, come riporta il Corriere della Sera, l’effetto domino che è partito con il tonfo di Tokyo, è poi proseguito con il crollo dei principali listini europei e con il profondo rosso di Wall Street, finendo per colpire anche le big tech, dato il ridimensionamento delle aspettative che si è avuto sull’intelligenza artificiale. (WIRED Italia)

Che cosa sta succedendo alle borse mondiali?

Si è trattato del peggior calo di tutti i tempi, peggio del tracollo dell'ottobrte del 1987. A 31.458,42 punti la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta con un crollo del 12,40%, dopo che nella fase finale degli scambi le perdite erano arrivate a superare il 13%, con un minimo a 31.156,12 punti. (Corriere della Sera)

Chiusura del 6 agosto Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 38.186,4. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 40.325,9. (Teleborsa)

Oggi, martedì 6 agosto, la borsa di Tokyo recupera all’incirca il 10%, facendo segnare invece la miglior seduta da 34 anni a questa parte. È la prova che, come spiegato anche da HuffPost, quanto visto in questi giorni non è esattamente la “tempesta perfetta” paventata da alcuni analisti, ma piuttosto una “correzione salutare” di natura strettamente finanziaria. (L'HuffPost)