Cancro della prostata, terapia riduce la progressione della malattia o la morte del 46%
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I risultati dello studio di fase III Aranote mostrano che darolutamide più terapia di deprivazione androgenica (Adt) ha ridotto significativamente il rischio di progressione radiologica o di morte del 46% rispetto a placebo più Adt nei pazienti con tumore della prostata metastatico ormonosensibile. I risultati sono stati presentati in occasione del congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) a Barcellona (Tiscali Notizie)
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A svelarlo i risultati di uno studio che ha approfondito il ruolo che può svolgere una molecola nel rallentare l'evolversi della malattia. Si tratta dello studio di fase III Aranote i cui esiti mostrano come la molecola darolutamide più terapia di deprivazione androgenica (Adt) ha ridotto significativamente il rischio di progressione radiologica o di morte del 46% rispetto a placebo più Adt nei pazienti con tumore della prostata metastatico ormonosensibile. (ilgazzettino.it)
Parliamo dello studio Aranote, che ha coinvolto quasi 670 pazienti, in cui è stato testato un farmaco mirato, darolutamide, in associazione alla sola terapia di deprivazione androgenica (Adt). Una possibilità sempre più concreta, come dimostra uno studio presentato oggi al congresso annuale della Società europea di oncologia medica, Esmo, in corso a Barcellona (la Repubblica)
Una delle principali sfide nel trattamento del tumore della prostata metastatico resistente alla castrazione è il controllo delle metastasi ossee. (Fondazione Umberto Veronesi)
I risultati dello studio di fase III Aranote mostrano che la molecola darolutamide più terapia di deprivazione androgenica (Adt) ha ridotto significativamente il rischio di progressione radiologica o di morte del 46% rispetto a placebo più Adt nei pazienti con tumore della prostata metastatico ormonosensibile. (Gazzetta di Parma)