Il commercio che resiste, Carlo Arca: «Doveva essere il salotto della città si è trasformata in una zona morta ecco perché la Ztl è stata un danno»

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ilmessaggero.it ECONOMIA

TERNI La sicurezza, la pulizia ed il decoro incidono in maniera significativa sulle attività commerciali. Carlo Arca ha aperto il suo negozio di borse e pelletteria professionale e per il viaggio nel 1998 in via Benedetto Faustini (Arca business & travel ), fra corso Tacito e via Primo Maggio. Ora è prossimo al trasferimento in via Nobili, sempre in centro. «Questa è diventata una via morta, i negozi hanno chiuso, questo mese ha abbassato le saracinesche quello per bambini, questo accanto a me sta per chiudere, tra un po' se ne andrà anche Superconti e praticamente sono rimasto da solo. (ilmessaggero.it)

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Purtroppo non è bastato». Dopo quattro anni di attività c’è la cessazione. (umbriaON)

In un anno, infatti, si perdono per strada 557 addetti, a causa delle serrande che si abbassano: ben 457 soltanto nel perugino, secondo un trend ultradecennale che vede sparire soprattutto gli esercizi più piccoli. (LA NAZIONE)

Chiusure attività – Il 2024 si conferma un anno particolarmente difficile per il commercio in Umbria, segnando una significativa perdita di posti di lavoro e un aumento delle chiusure di attività commerciali. (Umbria Journal il sito degli umbri)

“Tra il 2013 e il 2023 Terni ha perso il 19% dei negozi al dettaglio, 80 esercizi nel centro storico e 168 nelle aree periferiche – ha spiegato Lucia Rossi, segretaria generale della Filcams Cgil di Terni in un incontro con la stampa – e questo non solo fotografa l’impoverimento del tessuto commerciale diffuso a vantaggio delle grandi superfici dei centri commerciali, ma si ripercuote inevitabilmente sull’occupazione, in particolare quella femminile”. (Terni in rete)

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Leggi tutta la notizia Il commercio in provincia di Perugia 'è in affanno'. (Virgilio)