Ecco cosa c'è nel libretto giallo distribuito ai cittadini in Svezia per prepararli in caso di una guerra nucleare

In Svezia è stato diffuso un «libretto giallo» che contiene le istruzioni su come affrontare scenari di guerra. È la seconda campagna di sensibilizzazione pubblica di questo tipo dai tempi della Guerra Fredda. Il nuovo opuscolo fornisce esempi su come trovare rifugi antiatomici, fermare emorragie, affrontare l'ansia e come parlare ai bambini della guerra. Include anche informazioni su cosa fare in caso di utilizzo di una bomba nucleare. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

La Svezia ha iniziato a spedire circa cinque milioni di volantini ai suoi abitanti, incoraggiandoli a prepararsi all'eventualità di una guerra. Allo stesso tempo, la vicina Finlandia ha lanciato un sito web con consigli simili di preparazione. (Secolo d'Italia)

Dal 18 novembre le famiglie svedesi riceveranno nelle loro cassette della posta una brochure informativa aggiornata con consigli e raccomandazioni per prepararsi in caso di uno stato di emergenza o di guerra. (EuropaToday)

Svezia e Finlandia, le 'new entries' Nato, aggiornano i propri manuali di sopravvivenza da distribuire alla popolazione nel segno del rafforzamento delle difese che sta coinvolgendo gran parte dei membri Nato. (Adnkronos)

Svezia, il governo diffonde brochure su come agire in caso di guerra o crisi: «Non ci arrenderemo mai»

Fanno parte di una serie di istruzioni contenute in un libricino inviato oggi dal governo di Stoccolma all’intera popolazione dell… LONDRA – Barattoli di sugo alla bolognese, scatolette di fagioli, bottiglie d’acqua e compresse di iodio. (la Repubblica)

Così la Svezia prepara la popolazione alla possibilità che il conflitto in Ucraina si allarghi all’Europa e la Russia decida di colpire il Paese. “Viviamo in un’epoca difficile – proseguono – Siamo circondati dai conflitti. (la Repubblica)

«Se la Svezia verrà attaccata non ci arrenderemo mai. Ad inviarle il governo per prepararsi in caso di uno stato d'emergenza o guerra, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina. (ilmessaggero.it)