Nonno balla al funerale del nipote 15enne morto in un incidente stradale. Il ricordo all'addio di Positano a Fernanda
Il 15enne Kevin Gentilin, di Castelfranco Veneto, ha perso la vita in un incidente stradale mentre si recava a scuola. Ai suoi funerali hanno partecipato oltre 1500 persone tra lacrime e dolore. E durante la cerimonia funebre il nonno Gino ha improvvisato una danza gioiosa davanti alla bara del nipote per rendere omaggio alla sua grande passione per la musica ed il ballo come lo stesso nonno Gino ha spiegato in una lettera che ha voluto leggere durante la funzione religiosa: «La musica, il ballo, il lavoro ti rendeva unico. (Positanonews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un gesto considerato da alcuni poco opportuno di fronte a una perdita così grande. In questi giorni, hanno suscitato stupore le immagini del nonno che balla davanti alla bara del nipote morto in un incidente a 15 anni. (Corriere della Sera)
Proprio il ballo, oltre alla vespa, era una delle passioni che condivideva insieme a Kevin. Gino ha 66 anni, abita a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. (leggo.it)
Perché io sento mio nipote e questo mi fa stare bene». Nonno Gino racconta che quella danza gliel’ha chiesta lui, il “suo” Kevin. (La Stampa)
L’amore che va oltre ogni cosa. La musica che si fa mezzo per comunicare il dolore, ma anche il ricordo nonostante la prematura scomparsa. Come riporta il Corriere del Veneto, nonno Gino si è lanciato in un ballo di fronte alla bara del nipote 15enne morto qualche giorno fa a Castelfranco Veneto (Treviso) mentre andava a scuola in scooter: un’automobile gli ha tagliato la strada. (Open)
Le famiglie, unite nel dolore, si trovano a dover affrontare una realtà difficile, eppure, la comunità che le circonda offre un conforto inestimabile. Le parole possono sembrare insufficienti quando si cerca di esprimere la gratitudine per il sostegno ricevuto durante momenti di profonda sofferenza. (Nordest24.it)
Il nonno di Kevin Gentilin (morto a quindici anni in un incidente sulla sua Vespa mentre andava a scuola) ha le guance intarsiate nella magrezza, spalanca i denti in un sorriso che non può stare davvero su quella faccia e salta, canta, batte le mani, balla sulla musica techno attorno alla bara bianca del nipote sul sagrato della chiesa di Castelfranco Veneto (il Giornale)