IUS SCHOLAE: L’ULTIMA FOLLIA

La scienza medica ha confermato un’incontrovertibile verità: le alte temperature estive nuocciono particolarmente a due categorie di individui: gli anziani e i dirigenti di Forza Italia. Cari Tajani e compagni, ma come vi è saltato in mente di andare a infognarvi in una polemica senza capo né coda con i vostri alleati del centrodestra sulla questione dello Ius Scholae? D’estate si va al mare, si fanno passeggiate in montagna, ci si diverte nei locali notturni, ci si tuffa nei piaceri della tavola senza preoccuparsi troppo del girovita e di certo si ha cura di non fare una cosa: dire cavolate. (L'Opinione delle Libertà)

La notizia riportata su altri media

"Intanto la possibilità di dare la cittadinanza ai giovani che abbiano completato il corso di studi con successo, e ribadisco con successo, e dunque siano culturalmente italiani, regola peraltro più giusta e più severa di oggi che favorirà l'integrazione", ha sottolineato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)

Il dibattito sulla riforma della cittadinanza è stato un mero esercizio di politichese e retorica: la sostanza è che non avremo lo Ius Scholae (figurarsi lo Ius Soli) e non possiamo neanche prendercela col governo Meloni. (Fanpage.it)

Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha sottolineato l’importanza di riformare sia lo Ius Scholae sia lo Ius Sanguinis, in modo da garantire una maggiore equità e coerenza nelle norme sulla cittadinanza. (Stranieri in Italia)

Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. La leader del PD ha sottolineato che per il suo partito, il principio fondamentale è chiaro: “Chi nasce o cresce in Italia è italiano”. (Stranieri in Italia)

Poiché è un emendamento, i tempi sarebbero più rapidi rispetto a una proposta di legge. Il testo fissa il paletto della cittadinanza a dieci anni di studi. (Fanpage.it)