150 droni contro le infrastrutture russe: cosa c'è dietro il blitz di Kiev

Sono più di 150 i droni ucraini abbattuti nella notte scorsa dalle difese aeree russe. Questi, almeno, sono i dati diffusi dal ministero della Difesa di Mosca, secondo cui la contraerea russa avrebbe intercettato e distrutto 158 droni ucraini in 15 regioni del Paese. Di questi, due droni sono stati abbattuti nella città di Mosca, causando la caduta di detriti che hanno provocato un incendio in una raffineria di petrolio (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Almeno una decina droni lanciati da Kiev sarebbero stati intercettati e distrutti nella notte a nord-ovest della regione di Mosca. Lo affermano fonti locali russe. Diverse esplosioni sarebbero state udite vicino alla centrale elettrica di Konakovo, uno dei maggiori produttori di energia nella Russia centrale. (Sky Tg24 )

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strutture militari della Federazione Russa a una distanza riporta Rbc-Ucraina. (Tuttosport)

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In particolare, 12 veicoli senza pilota sarebbero stati abbattuti sulla regione di Bryansk e altri tre su quella di Tula. Diversi altri droni delle forze di Kiev sono stati soppressi sulle oblast russe di Lipetsk e Voronezh. (Corriere della Sera)

Un «massiccio» attacco di 158 droni , come ammette il ministero di Mosca , ha preso di mira 15 regioni russe e una decina di velivoli senza pilota ha raggiunto la capitale colpendo un impianto elettrico e una raffineria di petrolio nella regione di Mosca. (Gazzetta del Sud)