Sotto controllo - Equalize: dossieraggi, spionaggio e potere. L’inchiesta che svela i segreti dei potenti

Sotto controllo Una rete di influenze illecite che coinvolge figure di spicco della politica, dell'imprenditoria e dell'intelligence in Italia. Tra intercettazioni e profili riservati, emergono i tentativi di acquisizione di informazioni sui vertici del Paese, come Ignazio La Russa e Matteo Renzi, la profilazione di magistrati e prefetti, e l'interesse per colossi energetici e sportivi L’inchiesta sulla piattaforma Equalize, accusata di spionaggio sistematico e dossieraggi illeciti, ha scosso l’Italia, portando alla luce una rete oscura che coinvolge politici, imprenditori e società di rilievo. (LaC news24)

Ne parlano anche altri media

Tra gli indagati nell’inchiesta sul dossieraggio illegale anche Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio, e il finanziere Matteo Arpe. Rispondono di accesso abusivo a sistema informatico in concorso. (La Repubblica)

Milano — Correva più lui o chi realizzava i dossier? L’inchiesta sulla banda degli spioni ha permesso di scoprire «intercettazioni illecite» pure sull’oro olimpico Marcel Jacobs e sul suo staff, commissionate dall’ex super poliziotto Gallo su richiesta di un avvocato padovano «in corso di identificazione». (la Repubblica)

Tra i presunti clienti dell’agenzia anche Eni e Ilva: le informazioni usate come merce di scambio. Il patto con gli 007 israeliani: «Dobbiamo fermare il finanziamento degli oligarchi russi alla Wagner» IL CASO (La Stampa)

Dati rubati, rete spie aveva una talpa che «girava dati sul Centro anticrimine informatico». Le intercettazioni

Chi sono: Carmine Gallo in qualità di ad della Equalize di Enrico Pazzali (indagato), considerata la centrale dello spionaggio, e i tecnici della sua squadra, Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ilva in amministrazione straordinaria aveva commissionato alla Equalize di Enrico Pazzali e Carmine Gallo ricerche sulle imprese con cui lavorava. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Avrebbe avuto anche una talpa che girava «informazioni ricevute che riguarderebbero un'attività del Cnaip», il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia Postale, la rete delle presunte cyber-spie scoperta dalla Dda di Milano e dalla Dna e che sarebbe stata guidata dall'ex super poliziotto Carmine Gallo e dal tecnico informatico Samuele Calamucci, entrambi ai domiciliari. (ilmattino.it)