parole in libertà

Quando Trump vinse la prima volta le elezioni, l'8/11/2016, l'Occidente arrivò ad un giro di boa. Il populismo trionfò nelle urne della più potente democrazia al mondo, spinto dalla mutazione della base elettorale. Il ceto medio era impoverito dalla finanziarizzazione dell'economia, la working class travolta dalla deindustrializzazione. La globalizzazione drenava ricchezza verso i mercati emergenti, attraverso le delocalizzazioni. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri media

Nei giorni passati molto si è scritto sulla vittoria di Trump. La sconfitta inflitta da Trump alla Harris e dal Maga (il movimento di Trump) al partito democratico sono l’ultima ondata di una tempesta che non è cominciata né uno né otto anni fa, una tempesta che non accenna a placarsi. (ilmessaggero.it)

L’Unione europea aveva bollato la presidenza di Trump come un’anomalia, opinione che era parsa giustificata dalla sconfitta inflittagli da Joe Biden nel 2020. (Corriere della Sera)

Il 16 giugno 2015, Donald Trump annunciò la sua candidatura alle presidenziali. La scena era quasi teatrale: la scala mobile dorata della Trump Tower, un uomo d’affari noto più per i reality show che per l’impegno politico, e uno slogan che sarebbe diventato il mantra di un movimento: "Make America Great Again". (Alghero Notizie)

L’America di Trump è lontana: i conflitti non interessano più

L’evento era il primo della rassegna “Conversazioni di Geopolitica” organizzato dal Cesmar, con il patrocinio della Città di Vittorio Veneto, la collaborazione del Limes Club Città della Vittoria e della Fondazione FederPiazza di Treviso e il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Mauro Della Porta Raffo “La rivincita del Maverick” è un evento organizzato dall’associazione “Il prisma” che si terrà venerdì 22 novembre alle ore 21 nella Sala conferenze della Biblioteca civica di Castellanza, in piazza Castegnate 2/b. (varesenews.it)

Gli Americani non vogliono più essere i “poliziotti del mondo”. Lo aveva capito Barack Obama, ancor più lo ha compreso Donald Trump. (Il Fatto Quotidiano)