Sul gas di Putin la Slovacchia di Fico batte i pugni per battere cassa
Dietro le tensioni tra Bratislava e Kiev ci sono due questioni: una di sicurezza energetica e una di mero profitto. La Slovacchia è il Paese più colpito dallo stop al transito di gas russo sul suo territorio deciso dall'Ucraina a partire dall'inizio dell'anno, per effetto del mancato rinnovo di uno storico accordo tra i due Paesi in guerra. Il 31 dicembre scorso è… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
La questione è stata sollevata nel contesto delle dichiarazioni del primo ministro slovacco Robert Fico, che ha definito le forniture di gas “affidabili e a prezzi ragionevoli” il risultato principale dei colloqui avuti a dicembre a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin (Energia Oltre)
Come riferisce il sito Strumenti Politici, a latere del summit ha conferito a porte chiuse col premier slovacco Robert Fico. I due infatti hanno parlato dell’imminente chiusura al passaggio del gas russo dal territorio ucraino. (TorinOggi.it)
Il tema sta diventando incandescente per Bratislava, che dipende fortemente dal metano a basso costo proveniente da Mosca. (EuNews)