Il talk show è il genere meno indicato per parlare di Ustica

È sempre molto difficile parlare di trasmissioni in cui sono coinvolti parenti di vittime, in cui, nonostante siano passati 44 anni dalla strage di Ustica, molte ferite sono ancora aperte. Ma il mio compito è di riflettere su un programma che si chiama «Ustica: una breccia nel muro» (in diretta su Rai 3 dal Museo per la Memoria di Ustica) e sul suo conduttore, Massimo Giletti. Lo scopo dichiarato del programma era molto ambizioso: aprire una breccia nel muro di gomma che ha tenuto lontano i familiari delle vittime e un Paese intero dalla verità di questa tragedia nazionale, come se il valore di altri bravi giornalisti (primo fra tutti Andrea Purgatori, mai citato nel corso della serata) venisse messo in discussione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Non si sono arresi davanti a opacità, ostacoli e distorsioni. Mattarella ha poi rinnovato la sua solidarietà ai familiari delle vittime, lodandoli per la loro determinazione. (Il Dubbio)

Ustica, figlia di una vittima "Verità la sappiamo, manca la giustizia" 27 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)

“La Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne”. “Una strage di dimensioni immani – dice Mattarella – Rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo. (Il Fatto Quotidiano)

Ustica, cosa è successo il 27 giugno 1980? Il DC-9, il mistero sull'incidente aereo e le 81 vittime: cosa non torna

La storia nordafricana tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta non può dirci perché Se infatti rimane ovvio che l’abbattimento debba essere stato un tragico errore, non è ovvio comprendere perché nel 1980 il traffico di jet militari fosse così intenso in quel tratto di mare. (varesenews.it)

Lo dice Fausta Parrinello, figlia di Carlo, una delle vittime della strage di Ustica del 27 giugno 1980.xa3/sat] Quello che vogliamo una volta per tutte è la giustizia". (Tiscali Notizie)

Cosa è successo la sera del 27 giugno 1980 a Ustica? Il Dc-9 I-Tigi Itavia, in volo da Bologna a Palermo con il nominativo radio IH870, scomparve dagli schermi del radar del centro di controllo aereo di Roma alle 20.59 e 45 secondi. (ilmessaggero.it)