Il neo segretario Mark Rutte, legittimo colpire obiettivi in territorio nemico

E’ entrato in carica oggi il neosegretario Nato l’olandese Mark Rutte, che ha affermato: “In base al diritto internazionale, il diritto alla difesa dell’Ucraina non termina al confine, per cui è possibile colpire legittimamente obiettivi anche in territorio nemico”. Nella conferenza stampa svoltasi oggi nella sede Nato a Bruxelles, Rutte ha ribadito che “Sono i Paesi alleati che decidono” in merito all’uso delle armi che hanno fornito a Kiev (Radio RTM Modica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Abbiamo realizzato la più grande trasformazione della Nato in una generazione", ha sottolineato Stoltenberg, prima di rivolgersi a Rutte: "Conosci bene la Nato e sei ben conosciuto, hai tutto ciò che serve per essere un grande Segretario generale". (Italia Oggi)

Cambio di guardia alla Nato. L’ex premier dei Paesi Bassi Mark Rutte è il nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica. (L'Opinione delle Libertà)

"Sostenere l'Ucraina è la cosa giusta da fare, ed è anche un investimento nella nostra sicurezza, perché un'Ucraina indipendente e democratica è fondamentale per la pace e la stabilità, e il costo del supporto in Ucraina è di gran lunga inferiore al costo che affronteremmo se permettessimo a Putin di farsi strada". (Il Sole 24 ORE)

Mark Rutte nuovo segretario generale Nato: “Ucraina priorità, dobbiamo spendere di più nella Difesa. Trump? Sulla Cina aveva ragione”

“Seguiamo attentamente cosa succede in Libano,… (L'HuffPost)

Ucraina sotto le bombe russe. Rutte subentra a Stoltenberg alla Nato In Ucraina i russi hanno bombardato il mercato nel centro di Kherson causando 7 vittime e 4 feriti. Mark Rutte, neo segretario generale della Nato nel corso delle dichiarazioni congiunte con il segretario uscente Stoltenberg, ha detto che l’Ucraina resta una priorità per l’alleanza. (TV2000)

“Con Rutte la Nato è in buone mani”. Con queste parole il segretario generale Jens Stoltenberg cede il testimone all’olandese Mark Rutte alla guida dell’Alleanza Atlantica, nel corso di un punto stampa congiunto che sancisce la fine del suo mandato durato dieci anni esatti. (Il Fatto Quotidiano)