Perché Angela Merkel disse “no” all’Ucraina nella Nato

La notizia del giorno sulle memorie di Angela Merkel ci offre l'occasione per comprendere meglio come il percorso dell'Ucraina nella Nato, e dunque nel blocco occidentale a guida statunitense, sia una linea rossa da non superare dal punto di vista della Russia. Il settimanale tedesco Die Zeit ha pubblicato alcuni estratti dell'autobiografia dell'ex cancelliera, accendendo i riflettori sui passi che giustificano gli sforzi per ritardare la richiesta di adesione di Kiev all'Alleanza durante il suo mandato. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri media

Trump, Putin e la sua giovinezza nella RDA: Angela Merkel, cancelliera tedesca dal 2005 al 2021, racconta il suo percorso politico e personale nelle sue memorie intitolate "Libertà: Ricordi 1954-2021", in uscita martedì prossimo. (L'HuffPost)

Nella sua autobiografia, che sarà pubblicata martedì prossimo, l'ex cancelliera aveva scritto di augurarsi la vittoria all'avversaria di Trump, Kamala Harris, "dal profondo del cuore". E su Elon Musk: "Se una persona come lui possiede il 60% di tutti i satelliti in orbita nello Spazio, allora questa deve essere un'enorme preoccupazione per noi" (Sky Tg24 )

Angela Merkel cercò di frenare la spinta di Kiev in direzione di una rapida adesione dell'Ucraina alla Nato durante il suo mandato da cancelliera, nel timore di potenziali rappresaglie militari russe. Lo scrive la stessa Merkel nel suo libro Libertà. (Corriere della Sera)

Merkel: “All’inizio scambiai Trump per una persona normale… mi sbagliavo”

Sono le riflessioni che l’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha messo nero su bianco nel suo libro di memorie Libertà. “Il fatto che la Nato abbia offerto a Georgia e Ucraina la prospettiva di un impegno generale per l’adesione è stato, per Putin, un sì all’adesione alla Nato, una dichiarazione di guerra”. (Il Fatto Quotidiano)

A scrivere queste parole di suo pugno è l’ex cancelliera tedesca Angela Merk… E allora Ucraina e Georgia diventeranno membri della Nato. (La Stampa)

“Trump è sempre stato affascinato da Putin. I politici con tratti autocratici e dittatoriali lo avevano in loro potere" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)