Missione compiuta: Ue blinda Ursula prima del caos francese. Ma è solo il primo tempo (di A. Mauro)

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Chiudere le stalle prima che i buoi scappino. La sera delle europee, mentre in tutta l’Unione si procedeva con lo spoglio e in Italia si votava ancora, un minuto dopo l’annuncio di disfatta da parte di Emmanuel Macron e lo scioglimento dell’assemblea nazionale in Francia, a Berlino, a Madrid e ai quartieri alti dell’Ue è scattato subito un imperativo inderogabile: sulle nomine europee per la prossima legislatura bisogna fare presto. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

E se per l'ex premier portoghese, vinta Ma difficilmente i deus ex machina dell'accordo che ha premiato Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas potranno sorridere. (Inside Over)

Giorgia Meloni è tornata da Bruxelles nella notte tra giovedì e venerdì, comprensibilmente provata dalle trattative convulse al tavolo del Consiglio europeo, eppure convinta di aver agito per il meglio e «per il bene della nazione». (Corriere della Sera)

Trump si è attenuto allo schema andando all'attacco ma senza esagerare e Biden ha fatto esattamente quello che i suoi sostenitori temevano. Cioè instabile, incerta, insicura". (Liberoquotidiano.it)

Giorgia, il gran rifiuto. "Proposte sbagliate per merito e metodo". Nuova partita sui voti

E non c’è decisione senza il primo ministro Meloni». I negoziati condotti tra i tre maggiori gruppi del Consiglio europeo servono «solo a a facilitare il processo in questa sede» ma «la decisione spetta a Meloni e agli altri leader durante la riunione del Consiglio europeo. (Il Sole 24 ORE)

La soluzione più temuta, la scelta dell'isolamento. Si è astenuta su von der Leyen e ha votato contro Costa e Callas, senza per questo impedire al vertice dei capi di Stato e di governo di approvare i nomi proposti dai negoziatori di Ppe, Pse e Alde. (Italia Oggi)

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