Omicidio Bergamo, la procuratrice: «Tunkara ucciso per gelosia»

Djiram Sadate, 28enne originario del Togo, ha confessato di aver ucciso Mamadi Tunkara, 36enne morto venerdì 3 gennaio in centro a Bergamo. L'uomo è stato fermato sabato mattina al confine con la Svizzera e sottoposto a fermo. Il 28enne, ha riferito la procuratrice aggiunta di Bergamo Maria Cristina Rota in conferenza stampa, ha ammesso di aver ammazzato Tunkara perché sospettava che quest'ultimo avesse una relazione con l'ex compagna. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Si tratterebbe di un 28enne del Togo senza fissa dimora, fa sapere il Corriere della Sera. Tunkara, classe 1988, era originario del Gambia ed era un addetto alla sicurezza di un supermercato nei pressi della zona dove è avvenuta l'aggressione che gli è costata la vita. (ilmessaggero.it)

Stava arrivando in bici al supermercato per iniziare il turno di lavoro: all'altezza del passaggio Pierantonio Cividini, è stato spintonato da un uomo sui 40/45 anni. Tunkara, originario del Gambia, era il responsabile della sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi. (La Repubblica)

E via con degli insulti reciproci. «Ma cosa vuoi?». (L'Eco di Bergamo)

Omicidio in pieno centro a Bergamo, addetto alla sicurezza ucciso a coltellate: il killer in fuga

Era fuggito a piedi ma alcuni testimoni erano riusciti a vederlo in faccia e grazie all'identikit la polizia è riuscita a identificarlo e a diramarne la descrizione. La polizia sta eseguendo gli accertamenti del caso. (il Giornale)

L'assassino contestava alla vittima di aver iniziato una relazione con la sua ex compagna. Ha confessato in questura il presunto autore del delitto di Mamadi Tunkara: il movente è sentimentale. (Tiscali Notizie)

Un uomo di 40 anni è stato accoltellato e ucciso in via Tiraboschi, nel pieno centro di Bergamo. È accaduto alle 15.20 di oggi (giovedì 3 gennaio 2025), tra il viavai dei passanti. La polizia sta indagando per cercare di rintracciare l'aggressore, che sarebbe fuggito nella direzione di via Moroni. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)