Cosa c’entrano i bambini e le famiglie con la guerra?
«Cosa c’entrano nella guerra i bambini? Le famiglie? Sono le prime vittime»: questo il drammatico interrogativo posto da Papa Francesco al termine della catechesi. Salutando come di consueto i vari gruppi linguistici presenti, il Pontefice ha lanciato un nuovo e accorato appello per la pace, esortando alla preghiera per i Paesi che «soffrono tanto», tra cui «la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, Nord Kivu». (L'Osservatore Romano)
Ne parlano anche altre testate
Reuters (Avvenire)
Nella guerra nessuno vince, tutti perdono. Il Papa ha concluso l'udienza generale a Piazza San Pietro con un nuovo appello per la pace: "Preghiamo per la pace. (Il Piccolo)
Ennesimo appello del Pontefice: "Triste vedere come nella guerra si distruggano scuole e ospedali" (LAPRESSE)
A braccio ha detto: "preghiamo per la pace, la guerra cresce. Pensiamo ai Paesi che soffrono tanto. la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar, Nord Kiwu e tanti Paesi. Preghiamo per la pace, la pace è un dono dello Spirito e la guerra è sempre, sempre, sempre una sconfitta. (ACI Stampa)
Questo quando gli sposi si sono decisi a invocarlo e lo spirito ha potuto mettere il dito di Dio tra moglie e marito, modificando il noto proverbio italiano. La sua riflessione, la riflessione di Papa Francesco ha preso il via, dalla dottrina dello Spirito Santo di Sant’Agostino. (Famiglia Cristiana)
Al termine dell'udienza generale, Francesco lancia un nuovo appello a pregare per la pace, elencando tutti i territori flagellati dai conflitti e dalle violenze: Ucraina, Medio Oriente, Myanmar, Nord Kiwu. (Valledaostaglocal.it)