Israele lancia una bomba sulla Siria e provoca un terremoto

Lunedì sera Israele ha attaccato diversi siti militari nella regione costiera siriana di Tartus dove sono stoccati missili terra-terra e altre munizioni, che hanno trasformato la detonazione in un piccolo terremoto, riferiscono i media locali. Le forze israeliane avrebbero fino adesso distrutto l'86% dei sistemi di difesa aerea della Siria. Tartus ospita anche una base navale russa, istituita nel 1971 durante l'era sovietica. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

La decisione, scrivono La Stampa e Sole 24 Ore, fa parte della politica di Gerusalemme di rafforzare la zona al confine con la Siria, entrata in una nuova fase piena di incognite. Il governo israeliano ha approvato un piano per raddoppiare la popolazione delle Alture del Golan, conquistate nel 1967 e poi annesse nel 1981. (Moked)

HADER (Golan siriano) — Quando si vive su una linea immaginaria tracciata da un armistizio, ogni metro di terra conta, ogni campo di fichi, pesa. Niente di strano, quindi, se a Hader, un villaggio a maggioranza drusa, 5 mila persone nel Golan siriano sotto al monte Hermon, la presenza dell’esercito israeliano subito dopo la dissoluzione del regime la ritengono una questione tremendamente seria. (la Repubblica)

In un nuovo raid israeliano contro le infrastrutture militari dell’esercito del deposto regime di Assad, l’Idf ha colpito depositi di missili. Una violenta esplosione si è verificata domenica sera nella città portuale di Tartus in Siria. (B-Lab Live!)

Bibi sul Golan: resteremo qui. A Gaza si spera nella tregua

Non era al Cairo ieri Benyamin Netanyahu, ma sul Jabal Sheikh (Monte Hermon), nelle alture del Golan occupate, a fare il punto della situazione lungo le linee di armistizio con la Siria abbondantemente superate dalle truppe israeliane – il 603° Battaglione del Genio dell’Esercito ha raggiunto villaggi a 20 chilometri da Damasco e girano voci di unità speciali alla ricerca dei resti di Eli Cohen, la spia israeliana giustiziata dalla Siria nel 1965 – dopo l’8 dicembre, quando Bashar Assad è fuggito dalla Siria mentre i jihadisti occupavano Damasco. (il manifesto)

Dopo il successo delle precedenti edizioni si rinnova anche quest’anno al Teatro Astra l’appuntamento con il cartellone natalizio della compagnia “La botte e il cilindro”, che presenta per uno spettacolo diventato un classico senza tempo, adatto ad un pubblico di grandi e piccini: “Il lago dei Cigni”. (SARdies.it)

di Eliana Riva – AGGIORNAMENTI (Pagine Esteri)