Pensioni, Caridi: Con aumento occupati previdenza si può stabilizzare
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Roma, 25 set. – “L’aumento dell’occupazione supporta direttamente la sostenibilità del sistema previdenziale, ampliando la base contributiva e bilanciando l’uscita delle pensioni con nuove entrate”. Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo Dipartimento per le politiche del Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ex direttore generale dell’Inps in un’intervista al Messaggero“L’Italia – ha detto Caridi – ha implementato riforme, come l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, per contenere la spesa pensionistica e stabilizzare il sistema. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altre testate
Tanto che lo stesso ente previdenziale ha sentito il bisogno in serata di diffondere una nota tranquillizzante: «Nessun problema di sostenibilità a lungo e breve termine soprattutto alla luce dei rassicuranti dati provenienti dal mercato del lavoro». (il Giornale)
(Adnkronos) – Il nostro Paese offre un patrimonio di oltre 50 mieli uniflorali e una miriade di millefiori identitari, caratterizzati ciascuno dal diverso territorio di provenienza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il recente XXIII Rapporto annuale dell’INPS, presentato a Roma il 24 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, offre un quadro chiaro della situazione attuale, con particolare attenzione all’età media di accesso alla pensione e al confronto con gli altri paesi europei. (InvestireOggi.it)
L’età per l'accesso alla pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni, il livello più alto nell'Ue, ma quella effettiva è ancora bassa (64,2) rispetto alla media Ue, per i tanti canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro (AGI - Agenzia Italia)
Lo sottolinea all’Adnkronos Valeria Vittimberga, direttore generale dell’Inps, sottolineando come “questo incremento evidenzia una base occupazionale e contributiva in espansione, essenziale per garantire il futuro del sistema previdenziale”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nel 2023, infatti, ne sono state erogate 6.906.641, con un importo medio di 2.034,45 euro (più del doppio di quelle di vecchiaia), impegnando oltre la metà della spesa pensionistica totale. Un dato che è destinato a crescere, visto che il regime previsto per il 2024 è ancora più stringente di quello del 2023. (MySolution)