Tyson contro Paul, ceffone prima del match dell’anno – Video

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(Adnkronos) – Mike Tyson rifila un ceffone a Jake Paul nell’ultimo faccia a faccia prima del match in programma nella notte italiana tra il 15 e il 16 novembre a Arlington, in Texas. Il match sarà trasmesso in streaming da Netflix: l’evento in Texas inizia alle 2 del mattino, l’orario di inizio dell’incontro tra Tyson e Paul è fissato in linea di massima per le 4 italiane. Dopo le operazioni di peso, nell’ultimo show prima dell’incontro, Tyson e Paul si sono schierati uno davanti all’altro per la tradizionale posa. (CremonaOggi)

La notizia riportata su altri media

Discorsi che scompaiono di fronte ai 200 milioni di dollari di incassi da pay-per-view finora generati dai match di Paul e ai prezzi dei biglietti per Tyson-Paul, con i posti migliori a 50.000 dollari l’uno e una suite venduta a quasi 2 milioni. (Corriere del Ticino)

Mike Tyson senza freni: dà uno schiaffo a Jake Paul nel faccia a faccia finale pre match (Eurosport IT)

È già accesissima la sfida tra Mike Tyson e Jake Paul. Il match di boxe sarà nella notte italiana tra il 15 e il 16 novembre ad Arlington, in Texas. (La Gazzetta dello Sport)

Tyson, stanotte il match con Paul tra schiaffi e minacce: “Lo massacrerò”

Redazione Scommesse C'è grande fermento nel mondo della boxe. Nella notte tra il 15 e il 16 novembre — alle 5:00 italiane — tornerà sul ring Mike Tyson. E batterebbe questo a giustificare l'hype intorno al match, che vedrà opposto all'ex campione del mondo, ormai prossimo ai 60 anni, il pugile, attore e youtuber americano da milioni di follower Jake Paul, di 31 anni più giovane. (La Gazzetta dello Sport)

Per questo abbiamo intervistato l’ex pugile Giovanni De Carolis, che in carriera è stato due volte campione mondiale dei pesi supermedi, campione intercontinentale e italiano. A sentire i nomi, Mike Tyson e Jake Paul, non c’è partita: l’incontro che verrà trasmesso da Netflix lo vince il primo. (MOW)

Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, troppa. Poi arrivarono due sconfitte devastanti, ko contro il modesto Danny Williams e il mediocrissimo Kevin McBride che sancirono la fine di una carriera che da tempo aveva iniziato la parabola discendente. (la Repubblica)