Spionaggio, mappavano le strade di Roma e Milano e passavano i dati sensibili all’intelligence russa: due indagati
L’aggancio su Telegram e il compenso in criptovalute. La seconda parte del piano era coinvolgere, a loro insaputa, le cooperative dei taxi lombarde. Conclusa l’indagine preliminare della Procura di Milano (Milano Finanza)
Su altre testate
Due imprenditori brianzoli in contatto con i servizi segreti di Mosca attraverso la mail istituzionale. La storia del pedinamento di R.B. e i compensi in bitcoin (Open)
Non per soldi ma per amore, per una sorta di passione filo-russa dettata dall'ideologia, magari in nome della pace. (il Giornale)
Al centro dell'indagine i tentativi di fornire informazioni sensibili, come la mappatura delle videocamere di sorveglianza di Milano o di grandi città, all'intelligence russa. In cambio avrebbero ricevuto pagamenti in criptovalute. (Lettera43)
È il 14 marzo 2024 e a scrivere è il presunto membro del Fsb, il servizio segreto russo, con il quale P.S. “Riceverai i tuoi soldi martedì”. (Il Fatto Quotidiano)
A Milano e Roma ma anche oltre: tra gli obiettivi, anche la base Nato di Aviano. Catturare le immagini di strade e piazze delle città, realizzare dossier su imprenditori, mappare le “zone grigie” di caserme e siti militari. (la Repubblica)
L’inchiesta esplosa oggi, mercoledì 20 novembre, potrebbe avere risvolti gravi: la Procura milanese ha indagato due imprenditori “con base” in Lombardia sospettate di aver collaborato dai primi mesi del 2023 con l’intelligence di Vladimir Putin allo scopo di “fornire informazioni di natura sensibile”, tra cui le dash cam dei taxi milanesi – ovvero piccole telecamere installate sulle vetture – e la “mappatura dei sistemi di videosorveglianza delle città di Milano e Roma, mostrando particolare attenzione alle zone grigie” ossia a quelle aree cittadine non coperte da occhi elettronici pubblici o privati. (IL GIORNO)