Ora Nordio impone il software farlocco anche per i processi
La data del decreto dice già molto, se non tutto: 27 dicembre 2024. Fra Natale e Capodanno il ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio ha dato via a una riforma (sulla carta) epocale: l’estensione al telematico di quasi tutto il processo penale. Almeno questo è ciò che l’esecutivo italiano vorrebbe far credere all’Europa, per … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
“L’Associazione Italiana Giovani Avvocati, in attesa di esaminare il testo delle modifiche dell’articolo 3 D.M. 217/2023, prende atto della preannunciata decisione del ministero della Giustizia di non prorogare l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del deposito telematico degli atti relativi all’udienza preliminare, ai riti speciali (ad eccezione del rito direttissimo) e al dibattimento, prevedendo, al contempo, la possibilità del deposito con modalità non telematiche (“doppio binario”) sino al 1° aprile 2025 per quelli relativi al rito direttissimo e sino al 31 dicembre 2025 per quelli relativi ai procedimenti cautelari e, per i soli magistrati, alla fase delle indagini preliminari”. (NT+ Diritto)
di Redazione Processo penale telematico, rinvio termini deposito atti (gnewsonline.it)
Roma, 4 gen. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini di transizione al nuovo regime digitale, peraltro limitatamente a pochi procedimenti e senza tenere nel debito conto il rischio per l’efficienza della giurisdizione che potrà provocare la massiva, improvvisata e immediata digitalizzazione del processo penale. (Agenzia askanews)
Orbene, tenuto conto che il decreto qui in commento è entrato in vigore il 30 dicembre del 2024, scopo del presente scritto è quello di vedere in cosa consistono siffatte modifiche, limitandoci adesso ad osservare, a questo punto della disamina, che, come trapela nella premessa di siffatto decreto di nuovo conio, uno dei motivi, per cui si è deciso di introdurre tale regolamento, è stato dettato dalla necessità di ridefinire tanto l’individuazione degli uffici giudiziari e delle tipologie di atti per cui possono essere adottate anche modalità non telematiche di deposito, comunicazione o notificazione, quanto i termini di transizione al nuovo regime di deposito, comunicazione e notificazione degli atti del procedimento penale mediante la rimodulazione dei termini medesimi che, nel testo vigente, inizierebbero ad operare sin dal primo gennaio 2025. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
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206 il Ministero dà il via al generalizzato deposito con modalità esclusivamente telematica di atti e documenti a partire dal 1° gennaio 2025 per la maggior parte dei procedimenti della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, della procura europea e del tribunale ordinario. (Gazzetta di Parma)