FIM- FIOM- UILM: mercoledì 15 gennaio sciopero metalmeccanici

FIM- FIOM- UILM: mercoledì 15 gennaio sciopero metalmeccanici
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Il Monferrato INTERNO

«Dopo sei mesi di trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici e dopo otto incontri, non possiamo che registrare una rottura rispetto al confronto, è evidente che non ci siano più le condizioni per proseguire». Lo denunciano le organizzazioni sindacali FIM- FIOM- UILM: «Le associazioni datoriali, Federmeccanica e Assistal, hanno risposto alle richieste sindacali con una propria contro-piattaforma, che non risponde minimamente a quanto rivendicato da Fim, Fiom e Uilm, in particolare su temi centrali quali il salario, l’orario di lavoro, la sicurezza e i contratti di lavoro. (Il Monferrato)

Se ne è parlato anche su altri media

"Tra i lavoratori interessati c’è tanta preoccupazione e anche incredulità rispetto a quello che sta avvenendo – dice Sara Galassi, segretaria Fiom Cgil -. La trattativa si è rotta e quello in programma sarà il primo sciopero per i lavoratori della Beko di Fabriano che lunedì prenderanno parte al generale dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm di otto ore. (il Resto del Carlino)

Si è consumata ancora lo scorso novembre la rottura del confronto con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici: per lunedì 13 gennaio proclamate da Fiom Cgil, Fit Cisle Uilm UIL otto ore di sciopero anche nella Marca. (Oggi Treviso)

Così il leader della Fiom, Michele De Palma, prima dell’assemblea dei delegati di Fim, Fiom e Uilm della Lombardia convocata a pochi giorni dallo sciopero di 8 ore del settore metalmeccanico, in programma il 15 gennaio, a sostegno della vertenza per il rinnovo contrattuale. (Il Diario del Lavoro)

Leonardo, proclamato lo sciopero

Federmeccanica e Assistal hanno replicato alle richieste sindacali con una contro-piattaforma che contiene richieste e posizioni che di fatto non consentono il proseguo della trattativa. Salario, Premio di Risultato e Orario di lavoro sono i punti principali che hanno determinato la rottura del negoziato. (Riviera24)

«Recentemente - si legge nella nota - Jabil Marcianise ha lavorato a una soluzione per preservare lo stabilimento di Marcianise, garantendo la sua sostenibilità economica e proteggendo i posti di lavoro di tutti i dipendenti. (ROMA on line)

«Vogliamo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro: più salario, più diritti e tutele, meno orario di lavoro». (Taranto Buonasera)