Sinner e il doping, la Wada: «Fu contaminazione, ma lui è responsabile anche per quelli che lo circondano». La sentenza attesa a inizio anno

Qualche giorno di riposo per Jannik Sinner prima di tornare al lavoro e prepararsi in vista dell'inizio del 2025 che lo vedrà subito impegnato a difendere il titolo agli Australian Open. L'altoatesino tornerà a casa per Natale, come ha dichiarato recentemente, e poi tornerà sui campi per la preparazione. Un riposo meritato dopo un 2024 straordinario concluso con 73 vittorie su 79 partite disputate e ben due Slam in bacheca, oltre alla prestigiosa Coppa Davis e alle Atp Finals di Torino (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Sinner è risultato positivo al Clostebol, durante un test antidoping a Indian Wells. Oltre il danno, la beffa. (Liberoquotidiano.it)

Preoccupazione per la squalifica di Jannik Sinner, arrivano dichiarazioni che possono mettere nei guai il tennista azzurro (SportItalia.it)

Tutto questo nonostante su di lui si sia scatenato un polverone mediatico per via della vicenda con la Wada per un presunto caso di doping. Jannik Sinner è sicuramente una delle icone sportive italiane di quest’anno. (Il Posticipo)

Nikolay Davidenko difende Jannik Sinner: “Il doping non c’entra niente…”

La WADA, attraverso le parole del direttore generale dell’agenzia mondiale antidoping, Olivier Niggli, ha spiegato quale sarò il punto giuridico che sarà discusso al TAS sulla vicenda doping che riguarda Jannik Sinner: "La nostra posizione è che esiste ancora una responsabilità dell’atleta nei confronti di coloro che lo circondano". (Fanpage.it)

Quando si vince tanto, è inevitabile attirarsi delle antipatie. Soprattutto da parte dei ‘tifosi avversari’, a maggior ragione se il proprio nome è finito al centro di una vicenda spinosa come quella relativa il caso Clostebol. (MilanLive.it)

“Sento parlare tanto della sua situazione, ma il doping con lui non c’entra niente. (OA Sport)