Migranti, l'Ue verso la stretta: i leader aprono agli hub per i rimpatri fuori dai confini

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Ucraina, Medio Oriente e lotta alla migrazione irregolare. I leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo hanno cercato e trovato nelle conclusioni la sintesi su questi tre temi che continuano a dividere gli Stati membri. È stata però la discussione sulla migrazione, definita dal presidente del Consiglio europeo Michel «estremamente approfondita», a rappresentare la maggiore novità perché rispetto al passato più recente c’è stato un cambiamento di atteggiamento, certificato dai contenuti della lettera sulla migrazione inviata dalla presidente von der Leyen ai leader Ue e anche dalla dichiarazione dei capi di Stato e di governo del Ppe (sono quattordici) che si sono riuniti prima dell’inizio del summit. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Accordo Italia Albania, Tajani: E' un iniziativa seguita con grande interesse a Bruxelles 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

A cominciare dai primi ministri socialisti Olaf Scholz e Keir Starmer, che già in più occasioni si sono espressi favorevolmente sulla bontà dell’accordo italo-albanese, ammettendo pubblicamente di guardare con grande interesse alla ricetta italica pensata dall’esecutivo di centrodestra per contrastare il traffico di esseri umani e prevenire i flussi migratori irregolari. (Nicola Porro)

"Oggi abbiamo discusso tre elementi distinti: il primo riguarda i migranti che hanno bisogno di protezione e quindi i Paesi terzi sicuri, perché non necessariamente la protezione deve avvenire in Ue; il secondo riguarda chi non ha diritto a stare nell'Ue, e si è discusso di tempi e modi dei rimpatri; il terzo elemento è il lavoro dell'Unhcr e dell'Oim in Paesi fuori dall'Ue, laddove si vuole evitare che i migranti attraversino Paesi per raggiungere l'Ue ma stando così in Stati che hanno difficoltà a gestire" la situazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’Italia guida il fronte dei “duri” e incassa il sostegno di Ursula

Il Consiglio europeo di ottobre, un summit “di transizione” con la Commissione von der Leyen bis non ancora in carica e le elezioni presidenziali Usa alle porte, sancisce lo spostamento a destra del ‘consensus’ Ue in materia di migrazioni. (Adnkronos)

Nel corso degli scambi avuti oggi a Bruxelles e in occasione del Vertice Med9 della scorsa settimana a Cipro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sostenuto quanto indicato nelle conclusioni del Consiglio europeo dell’aprile 2024, ovvero la necessità di creare le condizioni per un rimpatrio sicuro, dignitoso e volontario in Siria dei rifugiati siriani così come definito da UNHCR. (Civonline)

IL RETROSCENA dal nostro inviato a Bruxelles Raramente la sala della delegazione italiana nell’Europa Building a Bruxelles è stata così affollata. Mai, per di più, appena qualche minuto prima che si aprissero i lavori del Consiglio Ue. (ilmessaggero.it)