Sangiuliano, il rispetto dovuto a chi sceglie di pagare un prezzo alto: l'editoriale del direttore Napoletano
Gennaro Sangiuliano è una persona perbene e un amico che stimo. Oggi paga il prezzo di un errore, forse di una ingenuità, forse di qualcosa di più complicato che si capirà meglio dopo. Paga, forse, un prezzo troppo elevato perché si è difeso male. È rimasto inerme. Perché o ti dimetti subito senza farti sbranare o combatti fino in fondo. Se resisti cinque giorni e poi ti dimetti, ne esci schiacciato per qualcosa dai contorni ancora non chiari, che ovviamente noi non conosciamo, ma che al momento non appaiono così gravi. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
CERNOBBIO – Giorgia Meloni si presenta qui, tra gli stucchi di Villa d’Este, con lo scalpo del dimissionato Gennaro Sangiuliano, un nuovo ministro della Cultura appena nominato, Alessandro Giuli, e con un messaggio che il grosso delle imprese che l’ascolta (e in più occasioni l’applaude) si attende: stabilità. (la Repubblica)
La presidente del Consiglio è stata ospite al Forum Teha. A Villa d'Este ha prima avuto un bilaterale di 40 minuti con il presidente ucraino Zelensky. Poi ha preso la parola in un panel sul ruolo dell'Italia alla presidenza di turno del G7. (Sky Tg24 )
Stare vicino a mia moglie di cui resto innamorato" (Fanpage.it)
(Adnkronos) – “Querele da milioni di euro”. All’indomani delle sue dimissioni da ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano svela le sue mosse future e promette azioni legali sulla vicenda che lo ha visto coinvolto, a partire da quelle contro Maria Rosaria Boccia da cui “non sono ricattabile”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Finisce così, in una tiepida giornata di inizio settembre, l’estate rovente del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, giunto ad un passo dal giro di boa dei due anni alla guida del ministero e con una fulgida carriera politica nel suo futuro. (Giornale di Sicilia)
Il post su Instagram di Maria Rosaria Boccia, col video dell'intervento di questa mattina della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Cernobbio, e tag alla premier: “Ciò che vedo è una donna pronta allo scontro ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità”. (Fanpage.it)