Tim prosegue sulla linea del risanamento
Tutto procede secondo i piani in Tim, che proprio ieri ha diffuso i dati della prima trimestrale senza il contributo della rete e confermando le promesse fatte al mercato. Il gruppo guidato da Pietro Labriola (nella foto) ha visto scendere sotto 8 miliardi di euro l'indebitamento finanziario netto (di oltre un centinaio di milioni) e mostra una serie non breve di segni più, perfino per la sua tanto vituperata divisione Consumer (quella della telefonia mobile) che ha visto ricavi in lieve aumento (+0,2% sullo stesso periodo di un anno fa) a 4,5 miliardi nei nove mesi. (il Giornale)
Su altre fonti
Nella seduta di ieri, il titolo dell’ex incumbent telefonico ha guadagnato oltre l’8% dopo la pubblicazione dei risultati nei primi nove mesi dell’anno. Questi anno visto un miglioramento nei ricavi totali organici, attestatisi a 10,7 miliardi di euro (+3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) con il solito contributo positivo della controllata brasiliana. (Borsa e Finanza)
I risultati trimestrali di Telecom Italia sono stati ben accolti dal mercato con un rialzo del titolo nel giorno della pubblicazione, ma il divario rispetto a quanto fatto da Piazza Affari, negli ultimi anni resta enorme. (Altroconsumo)
A febbraio avremo spazio per valutare le possibilità di remunerazione per gli azionisti»: lo ha riferito Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, illustrando agli analisti i conti dei nove mesi che hanno visto ricavi in aumento a 10,7 miliardi, perdite dimezzate a 509 milioni e il debito scendere sotto 8 miliardi. (Italia Oggi)
Il ramo per le imprese vola nei nove mesi con 2,3 miliardi di ricavi Protagonista la «nuvola»: 700 milioni di fatturato (+22%) con margini intorno al 20%. (Milano Finanza)
Ultim'ora news 14 novembre ore 12 (Milano Finanza)
Sara Bennewitz (la Repubblica)