Zingaretti al M5S:"Così non si governa"

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Rai News INTERNO

Zingaretti al M5S:"Così non si governa". Condividi. 8.00 "Non si può governare insieme se ci si sente avversari e senza una comunanza sulla visione comune del futuro".

La ricerca ossessiva "di visibilità,la paura tra gli alleati di abbracciare una solidarietà aperta" sono un rischio.

Il governo ha senso solo se interpreta il sentimento di "riscatto che sta crescendo nel Paese".

Il Pd è al "Governo solo a condizione che produca una svolta in grado di fermare la destra e realizzare un cambiamento", afferma. (Rai News)

La notizia riportata su altri media

Il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, in Calabria per lanciare la candidatura alle regionali di Pipo Callipo è stato chiaro: “in questo momento è l’unica personalità che può rappresentare l’unità e la forza dei calabresi”. (Stretto web)

La storia del Pd e di Oliverio è arrivata ai titoli di coda. Se Oliverio vuole stare nel Pd, lo sosterrà anche lui, altrimenti facesse quel che vuole, è un problema che non ci riguarda più». (LaC news24)

Il nuovo soggetto politico avrà articolazioni in tutte le province del Lazio, campo largo, appoggio delle reti storiche della sinistra regionale, nuove esperienze. È per questo che l’ex vice presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio ha chiamato a raccolta tutta l’area che si trova a occidente dei Dem. (AlessioPorcu.it)

A me importa solo ed esclusivamente della Calabria che a differenza dell'Emilia che in qualche modo sta provando a competere, è già stata data per persa. Mi lasciano basita i sostenitori di Callipo che fino a ieri mi esaltavano e mi chiedevano contributi ed oggi parlano di strumentalizzazioni... (Gazzetta del Sud)

Il “signor stocco” avrebbe avuto diversi contatti con Graziano e con lo stesso Callipo e si sarebbe convinto a cambiare aria definitivamente. Alla fine, a ben guardare, il «percorso unitario» potrebbe essere stato trovato. (LaC news24)

E ha proposto "individuiamo insieme un giovane competente, che magari vive e lavora fuori e facciamolo tornare in Calabria". A meno di venti giorni dalla presentazione delle liste per le regionali del 26 gennaio, il caos continua a imperare sovrano in Calabria. (la Repubblica)