L’Italia è ultima in Europa per occupazione: tra i più penalizzati ci sono i giovani e le donne

L’Italia è ultima in Europa per occupazione: tra i più penalizzati ci sono i giovani e le donne

L'Italia continua a occupare una posizione di retroguardia in Europa in termini di occupazione, come evidenziato dai più recenti dati Eurostat relativi al quarto trimestre del 2024. Nonostante alcuni segnali di miglioramento, il divario con il resto dell’Unione Europea continua ad ampliarsi, con particolare riguardo alla partecipazione femminile e giovanile al mercato del lavoro. Come evidenzia Eurostat, infatti, il Paese registra il tasso di occupazione più basso tra gli Stati membri, con una distanza di 8,7 punti percentuali rispetto alla media UE. (Fanpage.it)

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Tuttavia, il divario con la media dell’Unione Europea si è ulteriormente ampliato, raggiungendo gli 8,7 punti. Nel quarto trimestre del 2024, il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni è salito al 62,2%, con un incremento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. (Economy Magazine)

Di: Cristina Volpe Rinonapoli 17/03/2025 (Italia Informa)

Secondo le ultime statistiche di Eurostat, l’Italia risulta essere ultima tra i 27 Paesi membri per quanto riguarda il tasso di occupazione. Nel quarto trimestre dell’anno, in Italia il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende di 0,1 punti rispetto al terzo trimestre, ma cresce di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo il 62,2%. (L'informatore Giornale)

L'Eurostat boccia l'Italia sull'occupazione. I problemi che denunciava Biagi sono ancora lì
L'Eurostat boccia l'Italia sull'occupazione. I problemi che denunciava Biagi sono ancora lì

L'Italia è ultima nell'Unione Europea a 27 per quello che riguarda il tasso di occupazione. Giovani e donne sono le categorie più penalizzate In Italia l’occupazione è in lieve crescita, ma nonostante i dati incoraggianti il nostro Paese rimane ultimo per tasso di occupazione nell’Unione Europa. (Virgilio Sapere)

Siamo i peggiori d’Europa. Ma, nonostante la crescita tendenziale, la distanza con la media Ue è cresciuta: ora è all’8,7%, rispetto all’8,6 del quarto trimestre 2023. (Collettiva.it)

E i peggiori lo siamo ancora per il tasso di occupazione generale, per il gap tra uomini e donne, per la debolissima inclusione dei più giovani, per gli elevati tassi di inattività, per i bassi salari. (L'HuffPost)