Da oggi Lombardia in zona gialla, cosa cambia
La Lombardia da oggi è in zona gialla.
Gli ultimi decreti hanno annullato di fatto le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla.
E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo
In entrambe la mascherina è obbligatoria all’aperto, ma non ci sono limitazioni agli spostamenti e tutte le attività restano aperte.
ZONA GIALLA - LE REGOLE. Mascherina all'aperto e Ffp2 per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri. (Brescia Oggi)
Ne parlano anche altri giornali
Ma, per quanto riguarda le misure anti Covid, non cambierebbe nulla neanche se l’Isola finisse in arancione. Tra una settimana, a livello di regole, l’Italia sarà uniformata in un’unica zona che non avrà più senso definire bianca, gialla o arancione. (RagusaNews)
Mezza Italia in zona gialla da oggi. Una delle principali differenze tra queste due zone fino a ora era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. (Imola Oggi)
Calcio: la Supercoppa si gioca, ma la vendita dei biglietti è ancora sospesa (ASCOLTA IL PODCAST) La corsa al Colle: domani il presidente della Camera annuncerà il giorno di convocazione del parlamento in seduta comune per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. (La Repubblica)
In zona gialla occorre sempre indossare la mascherina all'aperto (in alcuni casi anche la Ffp2), occorre avere il green pass per svolgere molte attività e dal 10 gennaio 2022 l'obbligo di certificato verde rafforzato sarà ulteriormente esteso. (Repubblica TV)
La principale differenza tra zona bianca e zona gialla era l’obbligo di mascherina all’aperto, poi introdotto anche in zona bianca nel periodo delle festività natalizie per arginare l’avanzata di omicron Campania zona gialla da lunedì: cosa cambia rispetto alla zona bianca di oggi e cosa non si può fare, quando serve il super Green Pass. (Vesuvius.it)
È il momento di agire per riportare giustizia, uguaglianza ed equità per tutti” così l’eurodeputata indipendente Francesca Donato ha lanciato attraverso un video pubblicato sui social la protesta contro il cosiddetto decreto Festività e i governatori di Sicilia e Sardegna. (Sardegna Reporter)