Banco Bpm, l’ad Giuseppe Castagna scrive ai dipendenti: ecco perché diciamo no a Unicredit

Il testo all’indomani del primo cda in cui i vertici di Piazza Meda hanno analizzato l'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit il 25 novembre. L’avvertimento del ceo: possibili tagli al personale (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si tratta - secondo Giuseppe Castagna - di (Secolo d'Italia)

In nome del terzo polo bancario, Salvini mira a bloccare l’eventuale accordo Unicredit-Banco Bpm. Paolo BarelliMissing Credit Paolo Barelli, presidente dei deputati azzurri, Unicredit ha preso in contropiede il governo: il terzo polo bancario rischia di tramontare come teme il leader del Carroccio? "Non penso così. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La dirigenza di Banco Bpm ha allertato i propri dipendenti con una lettera firmata dall'amministratore delegato del gruppo Giuseppe Castagna. Avverte però soprattutto dei possibili esuberi che la banca subirebbe in caso l'operazione si concretizzasse: si temono 6mila licenziamenti. (QuiFinanza)

BancoBpm, ecco perché la banca boccia l’offerta di UniCredit

Guardiamo e constatiamo la grande vivacità del mercato bancario italiano, che è lontanissimo dalla foresta pietrificata e constatiamo i cambiamenti positivi che sono avvenuti. Così il presidente dell'Abi Antonio Patuelli, a margine del Salone dei pagamenti, a proposito dell'Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Banco Bpm risponde picche all’offerta da 10,1 miliardi Unicredit, bollata come ostile, e prepara le barricate per fermare il progetto dell’ad Andrea Orcel di creare il primo polo bancario italiano e il terzo d’Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Che non riflette «in alcun modo» le condizioni attuali e prospettiche della banca. E che, oltre ad essere contrassegnata da un «elevato grado di incertezza», visto che UniCredit è impegnata in Germania su Commerzbank, può creare «pesanti ricadute occupazionali». (Il Sole 24 ORE)