Come funziona il vaccino a mRNA contro il tumore al polmone: sette Paesi lo stanno sperimentando

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Focus SALUTE

È partita in sette Paesi la sperimentazione di un vaccino a mRNA contro il tumore al polmone non a piccole cellule. Il farmaco utilizza una tecnologia simile a quella dei principali vaccini impiegati contro il Covid e che, in effetti, era stata sviluppata inizialmente nel campo della ricerca oncologica. I risultati di questo trial di fase 1, che mira a verificare sicurezza e tollerabilità della soluzione prima ancora che l'efficacia, potrebbero segnare un punto di svolta nel trattamento di una malattia che ancora oggi è tra le principali cause di morte nei Paesi industrializzati. (Focus)

Ne parlano anche altre fonti

A darne notizia è stata la University College di Londra con l'annuncio della prima somministrazione in Inghilterra. Entra nel vivo la prima sperimentazione al mondo di un vaccino a mRNA (BNT116) con intento curativo per il tumore del polmone. (Fondazione Umberto Veronesi)

La sperimentazione In sette paesi del mondo (Stati Uniti, Regno Unito, Ungheria, Polonia, Germania, Turchia e Spagna) sono appena iniziati i test del primo vaccino contro questa patologia, con la speranza di poter salvare migliaia di vite. (Pazienti.it)

Il vaccino, primo al mondo, è stato progettato per colpire il tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC), che costituisce l'85 per cento di tutti i casi di tumore al polmone. Funziona presentando al sistema immunitario del paziente informazioni sui marcatori tumorali comuni associati al NSCLC. (- DottNet)

Il trial clinico di Fase 1, che rappresenta il primo test sull’uomo per il vaccino BNT116, coinvolge 34 centri di ricerca distribuiti in 7 Paesi: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turkiye. (Nurse Times)

Il vaccino contro il tumore Potrebbe arrivare la svolta per curare il tumore ai polmoni, che ogni anno uccide quasi due milioni di persone in tutto il mondo. (Secolo d'Italia)

Nel dettaglio, questo vaccino è prodotto dall'azienda BioNTech ed è per adesso chiamato con la sigla BNT116: la sua azione fa sì che si possa trattare con estrema efficacia il tumore ai polmoni non a piccole cellule che è la forma più comune della malattia. (il Giornale)