Open Arms, oggi la sentenza su Salvini. Le tappe della vicenda
Oggi è il giorno della sentenza Open Arms. Il vicepremier Matteo Salvini (all’epoca dei fatti ministro dell’Interno) è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. I pm, che rappresentano l'accusa, hanno chiesto per il leader della Lega la condanna a sei anni di carcere, come si apprende, faranno «brevi repliche», dopo l'arringa difensiva a opera dell'avvocata Giulia Bongiorno d… (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Ho pensato molto ai miei figli, aspettavano questa sentenza: il papà ha le spalle forti, ma loro...». (Corriere TV)
ANSA (Avvenire)
“Se volete sapere se sono innocente o colpevole, collegatevi sui miei social dopo il verdetto”, annuncia prima di chiudere le comunicazioni a notte inoltrata. Lì non si unisce ai leghisti siciliani convocati per un Direttivo simbolico e solidale: va direttamente in albergo a Mondello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Se un uomo non prende rischio per sue idee o non valgono sue idee o non vale lui”, il commento pubblicato su Instagram del leader della Lega Matteo Salvini dopo l’assoluzione nel processo Open Arms. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
«E ora avanti, ancora più forti di prima». Ma la “guerra” è quella che il leader del Carroccio vuol tornare a combattere da subito, ora che una sentenza ha stabilito che – come ripete con la grancassa la macchina del consenso di via Bellerio – «difendere i confini non è reato». (ilmessaggero.it)
“Sono felice dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini, difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, ong straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto“. (Il Fatto Quotidiano)