Napoli, tre giovanissimi uccisi in due settimane: le armi facili, lo scontro tra bande. Ecco cosa sta accadendo in città
Due settimane di piombo e sangue a Napoli e, a farne le spese, sono stati dei ragazzi giovanissimi uccisi da altri giovanissimi. Tre gli omicidi che hanno ricoperto la città di una cappa di morte e paura. Il primo nella notte tra il 23 e il 24 ottobre, quando Emanuele Tufano, 15enne del rione Sanità, è stato ucciso con un colpo di pistola alla schiena. Il contesto, secondo quello che è stato accertato dalle indagini, era quello di una «guerra tra paranze». (Corriere della Sera)
Su altri giornali
A poche ore dall'ennesima sparatoria che ha portato alla morte il 18enne Arcangelo Correra, alcune centinaia di persone, circa 300, si sono ritrovate in piazza del Gesù per aderire all'assemblea pubblica promossa da Libera Campania in collaborazione con l'Arcidiocesi di Napoli (ROMA on line)
«Oggi in piazza del Gesù è venuta tutta la Napoli che lotta ogni giorno per costruire un futuro per i nostri ragazzi. (Corriere della Sera)
Così il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo al presidio in piazza del Gesù “Liberiamo Napoli dalle violenze”. (Collettiva.it)
Lo scrive in un post sui social il vicepresidente della Camera, Sergio Costa. Lo striscione ‘Con l’educazione preveniamo la punizione’ ha ricordato a tutti l’importanza delle agenzie educative nel prevenire la devianza e costruire un futuro migliore. (anteprima24.it)
A poche ore dall' ennesimo episodio di violenza consumatosi nella notte a Napoli ai danni di un diciottenne, alcune centinaia di persone, circa 300, si sono ritrovate in piazza del... (Virgilio)
“Liberiamo Napoli dalle violenze” è l’assemblea pubblica indetta dopo gli omicidi di Emanuele Tufano e Santo Romano, giovanissimi freddati tra città e provincia. Dai centri sociali all’Azione Cattolica, in centinaia riempiono piazza del Gesù contro l’escalation di violenza. (anteprima24.it)